Cronache

San Severo, spari contro mezzi anti-criminalità della polizia

Alcune auto della polizia sono state raggiunge nella notte da colpi di arma da fuoco. Il sindaco: "Servono azioni immediate"

San Severo, spari contro mezzi anti-criminalità della polizia

Alcuni colpi di pistola sono stati sparati, ieri notte, a San Severo, in provincia di Foggia, contro due automobili della polizia del Reparto Prevenzione Crimine. I mezzi erano parcheggiati, nei pressi della stazione ferroviaria a poca distanza dall'albergo dove i poliziotti sono ospitati. Nei giorni scorsi il sindaco di San Severo Francesco Miglio era stato a Roma per un incontro con il Ministro dell'Interno, Marco Minnitti, per l'emergenza criminalità nel centro foggiano alle prese con rapine e attentati incendiari. Il ministro aveva subito predisposto l'invio a San Severo proprio di alcune pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia. Il primo cittadino ha sentito questa mattina il questore di Foggia Piernicola Silvis al quale ha espresso la più totale solidarietà dell'amministrazione comunale.

"Assistiamo preoccupati - ha sottolineato il sindaco Miglio - a questa escalation dei fenomeni criminosi nel nostro territorio. Solo martedì scorso siamo stati rassicurati dal ministro Minniti a riguardo di azioni che saranno presto intraprese e valutate in un tavolo tecnico. Immediato - giova evidenziare - è stato l'invio di uomini e mezzi del Reparto Prevenzione Crimine che in questi giorni hanno presidiato il territorio, ma la risposta della malavita ci ha lasciato basiti. In pochi giorni - ha proseguito il sindaco - i nostri negozi hanno subito altre rapine - questa volta sono state due macellerie ad essere prese di mira -, poi un furto nottetempo in un esercizio commerciale a due passi dal Palazzo Municipale, quindi un'auto che, non fermandosi ad un posto di blocco, nel darsi alla fuga ha travolto un ragazzo in bicicletta. Insomma San Severo ha paura, San Severo si sente gravemente minacciata e colpita, San Severo ed i suoi cittadini percepiscono che è in atto una vera e propria guerra nei confronti della città, dei suoi abitanti, per la stragrande maggioranza laboriosi ed ossequiosi delle regole del vivere civile, ma soprattutto, dopo questo vile gesto, è in atto una azione pericolosa e strategica contro lo Stato Italiano. Ancora una volta e con forza chiediamo aiuto chiediamo di non essere lasciati soli, chiediamo che con ogni urgenza vengano avviate azioni incisive ed immediate. Non ci facciamo intimidire, non ci facciamo prendere dallo scoramento, non assistiamo passivamente a questi ultimi eventi, chiedo a tutti di non mollare e ed affrontare tutti insiemi questa emergenza".

La Cgil ha pubblicato le immagini del video a circuito chiuso sul profilo Facebook del sindacato. "Tutto questo mentre la comunità e le istituzioni di San Severo - affermano Pino Gesmundo, segretario regionale Cgil Puglia e Raffaele Rampino, segretario Silp Puglia - stanno con forza denunciando il livello insostenibile di presenza e azioni criminali che colpiscono operatori economici della città, avviliscono le possibilità di crescita e mettono a rischio la sicurezza dei cittadini.

Chiediamo a tutte le istituzioni, al Ministero dell'interno, ai dipartimenti ministeriali, a Prefettura e Questura, di monitorare con attenzione quanto sta accadendo nella cittadina dell'Alto Tavoliere e prendere tutte le misure necessarie per far sentire forte la presenza e la vicinanza dello Stato ai cittadini e a chi opera nelle forze dell'ordine".

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