Cronache

Santo Domingo, un italiano viene aggredito e dopo 24 ore muore

Denuncia su Facebook un tentivo di rapina e si spegne nel giro di 24 ore. I giornali locali parlano di intossicazione da alcol. L'Italia ha difficoltà ad indagare perché il governo Renzi ha chiuso l'ambasciata

Santo Domingo, un italiano viene aggredito e dopo 24 ore muore

"Ore 03.05: in due mi hanno aggredito alle spalle mettendomi un sacco nero in testa, nel 'parque' tutto illuminato, di fronte alla Gobernacion Provincial, volevano rapinarmi... Ma ho reagito colpendone uno, e l'altro è scappato. Ora vado dai militari". Questo è l'ultimo post pubblicato su Facebook da Paolo Moschini, 55enne di Mantova, la mattina del 10 marzo. Nelle scorse ore si è diffusa in Italia la notizia della sua morte a Santo Domingo, per cause ancora da accertare.

Il quotidiano dominicano Hoy ieri ha pubblicato la notizia del suo decesso per intossicazione da alcol all’ospedale Elio Fiallo, spiegando che l'uomo si sarebbe spento alle 2 di notte dell’11 marzo(le 7 del mattino, ore italiane), a meno di 24 ore dall'aggressione. E il quotidiano specifica che Moschini ingerito alcol "per tre giorni di fila senza mangiare". Maggiore chiarezza si farà probabilmente con l'autopsia che sarà eseguita dall’Instituto Nacional de Ciencias Forenses (Inacif) di Santo Domingo, appena saranno risolte le pratiche per spostare il suo corpo dall’obitorio.

Gli accertamenti in ogni caso sono difficoltosi, perchè nella capitale dominicana manca un’ambasciata, dopo i tagli imposti dal governo alla Farnesina lo scorso anno. Quella che c'era ha cessato le sue funzioni il 31 dicembre.

Moschini, fotografo, scrittore e collaboratore della Voce di Mantova, si recava ogni anno nella zona nei mesi invernali per motivi legati a problemi di salute, oltre che per motivi di lavoro. L'ultima volta è partito a metà gennaio e, da allora, si trovava nella Repubblica Dominicana.

Da qualche giorno, infatti, aveva raggiunto Pedernales, una cittadina nei pressi del confine con Haiti, per realizzare dei reportage dalla vicina Anse-au-Pitre, appena oltre il confine.

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