Cronache

Dall'Algeria alla Sardegna: così i migranti provano a farla franca

Ieri sera i carabinieri hanno bloccato 20 algerini fra Sant'Antioco e Teulada. Poco prima altri 13 sono stati salvati in mare dal naufragio

Dall'Algeria alla Sardegna: così i migranti provano a farla franca

Nonostante l'approssimarsi della stagione fredda, anche quest'anno le spiagge della Sardegna meridionale tornano a conoscere ancora una volta il fenomeno dei barchini di migranti provenienti dall'Algeria.

Ieri sera poco dopo le 20.30, mentre sul mare si spegnevano le ultime luci dell'imbrunire, fra Sant'Antioco e Teulada, nella provincia del Sud Sardegna, sono arrivate due piccole imbarcazioni con a bordo 20 uomini algerini.

Nonostante abbiano cercato di dileguarsi con il favore dell'oscurità allontanandosi verso la torre di Porto Budello i migranti, avvistati allo sbarco dalla popolazione locale, sono stati individuati dagli uomini dell'Arma dei carabinieri della vicina stazione di Giba.

Il quotidiano di Cagliari L'Unione sarda aggiunge inoltre che altri 13 disperati sono stati salvati da una motovedetta della Capitaneria di porto 17 milgia a Sud-Est di Sant'Antioco. La loro situazione era disperata poiché il natante di appena sei metri su cui erano ammassati vagava sulle onde alla deriva, ormai ingovernabile, e per giunta stava anche imbarcando acqua. I migranti sono stati accompagnati in un centro di accoglienza a Monastir.

Il fenomeno della migrazione degli algerini dal Nordafrica alla Sardegna meridionale è ormai cronico da oltre dieci anni, con un flusso non enorme ma costante, che ogni anno fa registrare diverse centinaia di sbarchi. Nel 2018, nonostante le politiche del governo di contrasto all'immigrazione clandestina, le cronache hanno già fatto registrare parecchi episodi simili: a inizio agosto 34 migranti vennero intercettati al largo di Capo Teulada dalle nostre vedette mentre nei primi giorni di giugno vi furono addirittura 70 arrivi in 72 ore.

Nell'Algeria orientale, nei pressi della città di Bona, dalle lunghe spiagge di sabbia salpano barchini di fortuna con circa una dozzina di passeggeri a testa, diretti verso l'estrema punta meridionale della Sardegna. Qui gli algerini puntano a fare perdere le proprie tracce o addirittura a farsi espellere dal nostro Paese. Una volta ricevuto il foglio di via, però, si danno alla macchia e spariscono nel buio, tentando di raggiungere la terraferma per trovare lavoro nelle grandi città oppure per passare in Francia.

Secondo i dati dell'Unchr nel 2017 si stima che siano sbarcati nell'isola oltre 1550 algerini.

Nel 2016 erano stati poco più di 600.

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