Cronache

Sassari, 12enne segregato dai genitori: arrestati

La coppia formata da quarantenni abita ad Arzachena (Sassari) ed è accusata di sequestro di persona e maltrattamenti ai danni del figlio 12enne

Sassari, 12enne segregato dai genitori: arrestati

L'episodio è avvenuto nella cittadina di Arzachena (Sassari) in Costa Smeralda. Una coppia di quarantenni è stata arrestata dai carabinieri, su disposizione della procura di Tempio Pausania, con l'accusa di maltrattamenti nel contesto familiare, in particolare nei confronti del loro figlio di soli 12 anni. Il bambino, trasferito all'interno di una comunità protetta, avrebbe subito gravi abusi come l'essere segregato nella villetta di famiglia, definita una vera e propria "casa degli orrori".

Sabato scorso, i genitori, come di consueto, erano usciti per andare a cenare fuori. Prima di andare via avevano chiuso a chiave il figlio nella sua cameretta. Per il ragazzino era possibile aprire la porta, in quanto sprovvista di una maniglia interna. I carabinieri stanno al momento interrogando i vicini di casa per comprendere se si sia trattato di un episodio isolato, oppure frequente.

Da come leggiamo dall'Unione Sarda, i due coniugi si trovavano a casa di alcuni amici quando, ad un tratto, è arrivata una telefonata che informava della presenza di carabinieri. I due hanno subito pensato al figlio in quel momento chiuso in casa. È da chiarire, secondo quanto emerso da alcuni accertamenti, come la coppia non fosse preoccupata per l'incolumità del figlioletto, bensì, per il fatto di subire ripercussioni legali, in quanto il bambino si trovava segregato in casa.

Disposto per il padre e la madre del 12enne lo stato di reclusione presso il carcere di Bancali. Per oggi è prevista l'udienza di convalida. Le accuse nei confronti dei coniugi sono pesanti: maltrattamenti e sequestro di persona. La vicenda avvenuta in provincia di Sassari ha preso il via tramite una segnalazione giunta ai carabinieri d'Olbia sabato notte. Il bambino sembra presentare alcuni seri disturbi a livello psicologico.

Le indagini proseguono.

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