Cronache

Schumacher, le cure costano 10 milioni all'anno

Cure costosissime quelle per la riabilitazioni di Michael Schumacher, addirittura 191mila euro alla settimana. Secondo la stampa inglese ogni anno la famiglia del sette volte campione del mondo di F1, dopo la tragica caduta sugli sci il 30 dicembre 2013 a Meribel in Francia, spende più di 10 milioni di euro per proseguire nel suo lento e difficile cammino verso la guarigione

Michael Schumacher
Michael Schumacher

Cure costosissime quelle per la riabilitazioni di Michael Schumacher, addirittura 191mila euro alla settimana. Secondo la stampa inglese ogni anno la famiglia del sette volte campione del mondo di F1, dopo la tragica caduta sugli sci il 30 dicembre 2013 a Meribel in Francia, spende più di 10 milioni di euro per proseguire nel suo lento e difficile cammino verso la guarigione. Un percorso (economicamente) carissimo e dall’esito molto incerto. Solo la settimana scorsa l’ex presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, commentando le attuali condizioni del pilota tedesco dopo tre anni dall’incidente sugli sci ha dichiarato: "Ho continuamente notizie di Schumacher e purtroppo non sono buone". Intanto Jean Alesi parla del futuro della Formula Uno e indica il possibile successore di Michael nei cuori dei tifosi della rossa. È un pilota italiano e si chiama Alessio Lorandi ’targatò Jean Alesi. A lanciare in orbita la promessa dell’automobilismo del Bel Paese è l’ex pilota francese della Ferrari: "Alessio Lorandi ha tutte le qualità per diventare un top driver. Ha già vinto il mondiale di kart e sarà l’unico italiano a correre quest’anno in Formula 3, l’anticamera della Formula 1".

Il 17enne pilota "ha le qualità sia tecniche sia umane di un pilota da Formula1", ha aggiunto Alesi in una intervista al settimanale Chi, "in più ha le competenze tecnologiche che sono indispensabili per guidare una monoposto moderna e, naturalmente, per vincere". Il campione francese ha notato Alessio quando ha conquistato il mondiale kart con la scuderia "Babyrace" (fondata dal padre di Alessio, l’imprenditore Sandro Lorandi) una disciplina dalla quale sono arrivati molti campioni del mondo di F1 tra i quali Hamilton, Alonso, Schumacher e il leggendario Ayrton Senna. "Quello che mi ha stupito di Alessio - spiega Alesi - è che lui si è imposto nella categoria più difficile, la KF-Junior. Sono gare con oltre cento piloti e sembrano tutti uguali. Alessio invece lo distinguevi subito e il suo mezzo era l’unico che dopo una sessione di prove non aveva un’ammaccatura. Pulito.

Segno di una grande capacità tecnica".

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