Cronache

Scippata appena arriva a Napoli: l'ira di Lady Cnn contro Giggino

È a Napoli da 3 minuti quando la nuora del proprietario della Cnn quando viene aggredita. Sventata la rapina, scrive al sindaco

Angela Della Costanza Turner ricorderà la sua vacanza a Napoli nel peggiore dei modi possibili. Come nel peggiore dei cliché, la nuora del proprietario della Cnn Ted Turner, magnate dell'informazione, ha subito uno scippo. Come racconta l'Huffington Post, alcuni balordi hanno provato a rubarle l'orologio mentre si trovava la sua Porsche Carrera.

Lunedì pomeriggio Angela Della Costanza Turner è stata aggredita in via Marina. Era ferma ad un distributore di benzina e aveva il braccio fuori dal finestrino. Due persone in sella allo scooter hanno provato a sfilarle un prezioso Patek Philippe, ma la donna ha reagito con fermezza sventando così la rapina e mettendo in fuga i due malviventi. Passato lo spavento Angela Turner, che nella colluttazione ha riportato escoriazioni alla mano, si è fiondata in Questura per denunciare i due rapinatori. Poi ha affidato a Fanpage una lettera di fuoco in cui chiede al sindaco di Napoli Luigi de Magistris garanzie per tornare.

"Caro sindaco - scrive la Rurner - sono Angela e dopo 3 minuti che ero nella sua città, mi hanno aggredita. E da tanti anni avevo un sogno. Infranto in tre minuti. Volevo vedere Napoli". Qualche amico l'aveva pure avvisato. "Non portarti quell'auto - le avevano detto - e non indossare neanche nulla di prezioso o di appariscente. Sai, quella è Napoli". Ma lei si è fatta forza dicendosi che Napoli è una città europea. "Tanti amici ci sono stati, e se ne sono innamorati - si è chiesta prima di andarci - perché non dovrei essere me stessa?". Poi l'amarezza per la rapina. "Non le sto qua a dire quanto traumatico e scioccante sia stato per me, una donna sola, in uno città sconosciuta, aver dovuto combattere e urlare per lunghissimi attimi contro due persone che mi hanno messo le mani addosso, per portarmi via quello che è mio - tuona contro De Magistris - però le voglio scrivere perché lei è stato appena rieletto. E voglio chiederle quando Napoli diventerà una città europea, una città dove tutti possono essere quello che sono. Dove chiunque può prendere il mezzo che vuole, vestirsi come vuole, e venire da voi, a trovare un amico, a passare del tempo. Senza paura, senza aggressioni, senza violenza. Riuscirà lei - conclude la lettera - a vincere questa guerra e a regalare finalmente al mondo una città libera, sicura, europea? Io, caro sindaco, voglio tornare. Mi dica lei quando".

De Magistris non ha mancato di rispondere alla Turner. Le ha espresso il proprio dispiacere per quanto accaduto. Ma ha anche dimostrato di non sapere come contrastare la micro criminalità che devasta Napoli. Tanto che ha subito scaricato la patata bollente: "La competenza in tema di sicurezza non è certamente una responsabilità del sindaco e dell'Amministrazione comunale...".

Tuttavia, si è preso la briga per dissentie dal pugno duro: "Mi domando quanto quel tipo di politica super-repressiva, che punisce anche i graffitari e i lavavetri, possa davvero risolvere le questioni di una comunità complessa, dove il reato è spesso collegato al bisogno, al disagio, all'emarginazione".

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