Cronache

La scoperta del telescopio Keplero: i mondi alieni ora sono 3.200

Storica scoperta del telescopio Keplero, l'osservatorio spaziale lanciato in orbita dalla Nasa nel 2009 alla ricerca di "esopianeti", ossia pianeti di altri sistemi solari

La scoperta del telescopio Keplero: i mondi alieni ora sono 3.200

Storica scoperta del telescopio Keplero, l'osservatorio spaziale lanciato in orbita dalla Nasa nel 2009 alla ricerca di "esopianeti", ossia pianeti di altri sistemi solari. In un colpo solo, come ha annunciato la Nasa, Keplero ha scoperto ben 1.284 nuovi pianeti, più che raddoppiando il numero di esopianeti scoperti e confermati dagli scienziati. "La più ampia scoperta di pianeti tutti insieme", hanno esultato alla Nasa. Ma, cosa più importante, di questa enorme quantità di pianeti 550 dovrebbero essere rocciosi, come la Terra. E di questi, nove orbitano attorno alla loro stella nella fascia "abitabile", ossia né troppo lontano né troppo vicino, con temperature di superficie dunque che potrebbero consentire la presenza di acqua allo stato liquido e, perché no, di forme di vita aliene. Nove potenziali "nuove Terre", insomma, anche se nessun telescopio al mondo, a oggi, sarebbe mai in grado di osservare più nel dettaglio la loro superficie per scoprire se davvero ci sono oceani, o magari aree verdi, oppure sono solo enormi ammassi di pietra nello spazio. Keplero infatti analizza le stelle, ben 150.000 finora, per appurarne eventuali minime modifiche di luminosità che indicherebbero la presenza dell'attrazione di un pianeta orbitante. In tutto, con questo metodo, il telescopio orbitante è riuscito a individuare 2.325 esopianeti, di cui 21, con i nove di oggi, nella fascia abitabile delle rispettive stelle. "La scoperta di oggi - ha commentato Ellen Stofan, coordinatrice del progetto dela Nasa - ci dà la speranza che da qualche parte, là fuori, ci sia un pianeta orbitante attorno a una stella simile al sole, e che potrebbe essere una nuova Terra". Ai 2.000 finora noti si aggiungono i 1.200 appena scoperti dal telescopio spaziale Kepler, che rappresentano il 'bottinò più pesante mai realizzato in un colpo solo dalla Nasa. "Con questo annuncio il numero dei pianeti confermati da Kepler è più che raddoppiato", afferma Ellen Stofan, direttore scientifico della Nasa.

"Questo - aggiunge - ci fa sperare che in qualche posto là fuori, intorno ad una stella simile alla nostra, potremmo eventualmente scoprire un'altra Terra".

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