Cronache

"Se è stato lui...". Le telecamere e i dubbi sul giallo di Ardea

Fabrizio Rocchi è indagato per l'omicidio della madre Graziella Bartolotta: il fratello invoca il rispetto per la famiglia e spiega la topografia della casa

"Se è stato lui...". Le telecamere e i dubbi sul giallo di Ardea

Chi ha ucciso Graziella Bartolotta? Perché il figlio non è neppure in stato di fermo? Qualcun altro avrebbe potuto entrare nella casa della 68enne ad Ardea?

Sono questi gli interrogativi più importanti che occupano in questo momento gli inquirenti, che hanno stabilito, in base alla lesione trovata sulla testa della donna, che questa sia stata uccisa e quindi non si è trattato di un incidente domestico. Se ne è parlato a “Quarto grado”.

Attualmente sotto l’occhio degli inquirenti c’è Fabrizio Rocchi, il figlio di Graziella che con la famiglia abita al piano terra della villetta in cui la madre viveva al piano superiore. Su di lui si sta probabilmente cercando di acquisire materiale probatorio, ma l’uomo non è in stato di fermo, il che significa che non ci sono elementi su di lui, né che la sua fuga sia una possibilità. Fabrizio e la moglie inizialmente hanno affermato che la morte della madre sia stata un incidente.

Intanto il fratello Roberto Rocchi invoca il rispetto per la loro perdita. “Io ancora devo piangere mamma - ha spiegato Roberto - sia io che mio fratello. Il corpo di mamma è ancora in obitorio, ho un fratello indagato e una madre assassinata. Se mio fratello è colpevole, è giusto che vada fermato immediatamente. Sono il primo ad appoggiare le forze dell’ordine affinché trovino la verità per mamma”.

Roberto però ha anche sottolineato come chiunque sarebbe potuto entrare a uccidere la madre. Nella villetta di Ardea infatti le telecamere sono poste solo nell’ingresso principale della casa e anche lì ci sono dei punti ciechi, per cui si potrebbe tranquillamente scavalcare un muretto non visti. Sul lato posteriore dell’abitazione non ci sono neppure le telecamere, ma un cancelletto alto un metro, che chiunque potrebbe aggirare. Da lì si arriva al terrazzino della donna, le cui finestre, in quel punto, non hanno sbarre di ferro ma solo zanzariere. Intanto gli inquirenti hanno controllato accuratamente le siepi, per vedere se qualcuno, un estraneo, le avesse calpestate.

Se mio fratello è colpevole di un’atrocità del genere sarei il primo a fermarlo”, ha aggiunto Roberto, che nutre preoccupazione anche per la futura vita professionale dell’uomo, che è giardiniere e sul quale si sta scatenando un processo mediatico.

Fabrizio ha cambiato versione: ritiene, dopo averlo appreso dalla stampa, che sua madre possa essere stata uccisa, mentre all’inizio aveva affermato potesse trattarsi di un incidente, com’era accaduto in passato.

Commenti