Cronache

"Sedato e intubato". Così Sandro Ruotolo ha rischiato di morire

"Sedato e intubato per due giorni e mezzo, poi la rianimazione". Il racconto choc del giornalista, colpito da un broncospasmo quasi fatale. La vicinanza dei politici, da Conte a Dalla Chiesa

"Sedato e intubato". Così Sandro Ruotolo ha rischiato di morire

Sandro Ruotolo ha rischiato di morire. Ora che il peggio è passato, a raccontarlo è stato lui stesso, scegliendo di farlo con un'immagine dal forte impatto. Sui social, il giornalista ed ex senatore ha infatti pubblicato uno scatto che lo ritraeva sofferente su un letto d'ospedale, assistito nella respirazione. Un'istantanea choc con cui l'ex collaboratore di Michele Santoro ha comunicato la propria disavventura ad alto rischio, causata da un broncospasmo che lo aveva mandato in rianimazione in condizioni a dir poco critiche.

Il dramma di Sandro Ruotolo

"Finalmente il peggio è passato. Solo ora vi posso raccontare quello che mi è successo negli ultimi dodici giorni. E ve lo posso raccontare perché sono vivo e mi ha salvato la vita il servizio sanitario nazionale del nostro Paese. Mi hanno preso in tempo", ha scritto il giornalista, andando con la memoria alla giornata di domenica 23 ottobre. Quando rischiò grosso. Quegli attimi concitati e drammatici l'ex senatore li ha raccontati così: "Un broncospasmo mi blocca la respirazione. Chiamo il 118. In 4 minuti arriva l'autoambulanza. Perdo subito conoscenza. Codice rosso. Sedato e intubato per due giorni e mezzo. E poi la rianimazione in un ospedale romano, per tutti questi giorni fino al passaggio in reparto, avvenuto oggi pomeriggio (3 novembre, ndr)".

A completamento di quelle parole, un suo autoscatto dal letto d'ospedale. Col volto provato e una cannula con l'ossigeno nelle narici. Ruotolo ha quindi menzionato i sanitari che lo avevano assistito. "Ringrazio pubblicamente queste donne, questi uomini, medici, infermieri del servizio sanitario pubblico. Tutti, ma proprio tutti, li ringrazio per la passione, la professionalità, l’impegno. So che tanti amici hanno pregato per me nei momenti più drammatici. E li ringrazierò per sempre", ha scritto nel post pubblicato su Facebook. E ancora: "Volevo aspettare di uscire dalla rianimazione prima di parlarne pubblicamente. Viva il servizio sanitario nazionale del nostro Paese!".

La vicinanza della politica

A commento di quel post, diverse le testimonianze di vicinanza al giornalista. Tra di esse, quelle del leader M5S Giuseppe Conte e della parlamentare di Forza Italia Rita Dalla Chiesa. "Forza, Sandro. E bravo a ricordare quanto sia importante ringraziare sempre, per tutto quello che fa, con fatica e pochi mezzi, il nostro servizio sanitario nazionale", ha scritto la deputata azzurra.

Dal mondo della politica, altri commenti di sostegno sono stati scritti dall'ex ministra Teresa Bellanova, dall'ex parlamentare Emanuele Fiano, dall'ex sottosegretario Carlo Sibilia e dal senatore di Azione-Italia Viva Davide Faraone.

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