Cronache

Sedie fuori dal negozio per rinfrescarsi un po': maxi multa di 180 euro

I titiolari di una profumeria a Lagomaggio: "Pagheremo, ma perché nessuno multa i vu cumprà?"

Sedie fuori dal negozio per rinfrescarsi un po': maxi multa di 180 euro

Martedì sera i vigili gli hanno staccato una multa da 180 euro di multa per essersi seduti su due sedie pieghevoli fuori dal negozio. È successo a Lagomaggio, come riporta oggi Il Resto del Carlino. "Pagheremo la multa – attaccano Patrizio Giavoli e Ifigenia Montevecchi – ma è una vergogna che nessuno intervenga sul serio verso una situazione di dilagante abusivismo".

Patrizio e Ifigenia sono sposati e sono i proprietari di una profumeria, Desideri, che si trova in via Regina Elena a Lagomaggio. Quando la vigilessa gli ha staccato la maxi multa, l'hanno invitata ad andare a fare una contravvenzione agli innumerevoli abusivi che bazzicano il lungomare. Basta farsi un giro tra viale Vespucci e via Regina Elena per avvistare gli abusivi che vendono la merce contraffatta per strada. L'agente, però, li ha invitati a chiamare un’altra pattuglia. "Siamo qui da sedici anni – racconta Patrizio al Resto del Carlino – lavoriamo da oltre 30, io ho 65 anni, mia moglie 60, chiediamo solo di poter lavorare. Avremo anche sbagliato per le due sedie pieghevoli aperte, solo per sederci qualche minuto perché il negozio è piccolo, e pagheremo la multa. Ma quelle seggiole le lasciamo usare anche a clienti e turisti, visto che in zona non c’è uno straccio di panchina".

I due proprietari della profumeria sono stati multati perché qualcuno ha chiamato la municipale. "Ma anche io ho chiamato l’agente per i vu’ cumprà, perché non li fermano? – insiste Ifigenia – la verità è che siamo abbandonati, nessuno ci aiuta". "Io pago la tassa di occupazione del suolo pubblico – conclude Patrizio – proprio ieri ho versato 500 euro di bolletta elettrica a causa dell’aria condizionata sempre accesa; per installare l’insegna mi hanno fatto vedere i sorci verdi, prima bocciata per il colore, poi per le dimensioni, poi la collocazione troppo all’esterno.

Adesso una maxi multa, non se ne può più".

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