Cronache

"Sesso e droga con il prete" la denuncia di un senzatetto

Un senzatetto di Roma ha raccontato di aver avuto dei rapporti con un parroco della Curia Generalizia: "a volte assumeva sostanze stupefacenti per allentare i freni"

"Sesso e droga con il prete" la denuncia di un senzatetto

Nuove scottanti verità, naturalmente tutte ancora da accertare, colpiscono la Chiesa. Questa volta a voce di un senzatetto che l’altro giorno dopo la messa domenicale delle 10.30, ha deciso di vuotare il sacco e raccontare quello che gli era successo.
“Vi racconto le mie notte con il prete a Villa Borghese” denuncia l’uomo. Secondo il racconto, un alto esponente della Curia Generalizia assumeva sostanze stupefacenti per allentare i freni inibitori. “L’ho conosciuto nel 2004 a Villa Borghese, dormivo su una panchina mi offrì una sigaretta”.

Comincia così il racconto di Sebastiano F. “Non sapevo fosse un prete, l’ho riconosciuto durante un messa. Ho chiesto a padre Alessandro un suo confratello, chi fosse, visto che quando eravamo stati insieme sotto un sottopasso poche ore prima, io non sapevo fosse un prete e addirittura un alto prelato della curia”. L’uomo racconta di aver in seguito e pedinato il prete insieme a don Alessandro che, allertato dal racconto dell’uomo, voleva sincerarsi davvero delle accuse al suo confratello, e di averlo visto andare di notte a Villa Borghese.

Il racconto è stato filmato e registrato dal Corriere. L’uomo dice che padre Alessandro, resosi già conto del comportamento non consono del confratello, aveva già denunciato la questione anni fa e che quando le voci sono aumentate ha subito un’aggressione di cui porta ancora i segni: una mandibola rotta e problemi a un occhio.

I parrocchiani giorni fa hanno fatto appello al Papa sul sagrato della chiesa. Durante la lettura di quest’appello c’è stato anche uno scontro tra i fedeli.
Il giornalista del Corriere domanda all'uomo come mai avesse chiesto soldi prima di essere intervistato: “Perché sono disperato, dormo per strada. Ma ci ho ripensato, non voglio nulla. Ho deciso di fare la dichiarazione firmata per rispetto a padre Alessandro, che è una persona pulita e che nonostante tutto è stata allontanata. Con lui andavo anche a benedire le case, però alla fine mi hanno messo fuori con la calunnia che sono un poco di buono.

E anche a padre Alessandro hanno fatto di tutto per buttargli la zappa sui piedi”.

Commenti