Cronache

Le "sex dolls" arrivano anche a Modena. A due passi da una scuola

Dopo Barcellona e Torino, le bambole di silicone con cui fare sesso arrivano anche a Modena. Un locale ad hoc sta per essere inaugurato in un sexy shop. Che però si trova a due passi da una scuola. E la gente del quartiere non ci sta

Le "sex dolls" arrivano anche a Modena. A due passi da una scuola

Prima a Barcellona, poi a Torino (dove avevano fatto il tutto esaurito). Le sex dolls, ovvero le bambole i plastica con cui consumare rapporti sessuali a pagamento, sbarcano anche a Modena. Ad annunciare l'avvio del business, come racconta il Resto del Carlino, è stato il titolare di un sexy shop. Ma gli abitanti del quartiere sono preoccupati. Anzi, scandalizzati. Perché il negozio a luci rosse si trova a pochi passi da una scuola, in via Cattaneo. Già ribattezzata la "strada del sesso di plastica".

Ma facciamo un passo indietro. Qualche tempo fa, aveva destato un certo scalpore la notizia dell'apertura a Torino di un bordello molto particolare. Niente ragazze in carne e ossa, ma di silicone. Perfette riproduzioni di plastica pronte a soddisfare gli appetiti sessuali dei clienti. Vuoi per la curiosità di alcuni, vuoi per la perversione di altri, il business aveva fatto boom. Dimostrando di potere attecchire ovunque, anche nella bassa provincia emiliana. E infatti, il proprietario di un sexy shop modenese ha annunciato di volersi buttare nel campo delle sex dolls. A breve, nel suo negozio sarà possibile affittare a ore - oppure acquistare - alcune focosissime bambole di silicone di ultima generazione curate in ogni dettaglio. Con cui sarà possibile accoppiarsi, se lo si desidera, in uno stanzino ad hoc allestito all'interno del negozio. Proprio come in un bordello vero.

Ma la prospettiva di assistere a un bizzarro viavai di clienti pronti a varcare la frontiera del sesso a pagamento 2.0 non piace agli abitanti del quartiere. Perbenismo? Non solo, vista la presenza di un istituto scolastico nelle immediate vicinanze del negozio incriminato. "Fino ad ora questa era una zona tranquilla, tanto che mai abbiamo dovuto chiamare i vigilantes: sinceramente mi reputo allibita. Nessuno ci ha interpellati ed ora temiamo di incontrare personaggi poco raccomandabili la sera", il parere negativo di una residente della zona. Parere condiviso da molti concittadini, ma non da tutti. Qualcuno ha liquidato la faccenda con una battuta: "Perché no, magari grazie alla novità i tradimenti si azzerano.

Non si può certo essere gelosi di una bambola".

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