Cronache

Lo sfogo di Rita Dalla Chiesa: "Mi hanno fatto molto male"

Il post di Rita Dalla Chiesa su due storie di anziane povere e costrette a rubare al supermercato: "Mi hanno fatto molto male"

Lo sfogo di Rita Dalla Chiesa: "Mi hanno fatto molto male"

Un durissimo sfogo. Via social. Rita Dalla Chiesa affida a Facebook i suoi pensieri su "due post che mi hanno fatto molto male", anche se per due motivazioni diverse.

Per prima cosa, la Dalla Chiesa riporta il post di Domitilla Shaula Di Pietro. "Al supermercato una signora anziana davanti a me s’infila una scatoletta di tonno in tasca - si legge - Non so cosa fare, la seguo a distanza, ho paura di ferirla, però sento che qualcosa devo fare. Mi avvicino a lei mentre si gira e con occhi furbetti mi fa 'tanto lo so che mi ha vista...'". La donna chiede all'anziana di offrirle una scatoletta di tonno, ma lei si rifiuta. "Mi sento cedere le gambe mentre lei si avvia alla cassa - continua il racconto - Passa al vaglio una bustina con una rosetta che paga ed esce. Alla ragazza dietro il nastro, mentre scarico il mio carrello e pago dico 'signorina posso lasciarle 50 euro per la signora che è appena uscita senza che lei le dica niente?'". Ma la risposta la stupisce: "Non ce n’è bisogno grazie, lo sappiamo che ogni giorno prende qualcosa ma facciamo tutti finta di non vedere".

Il secondo post è invece di Graziano Antonacci. Anche questa volta al centro della vicenda c'è una povera anziana. "Anziana ruba al supermercato. Con la pensione non arriva a fine mese”. Poi nel post della Dalla Chiesa si legge: "Il supermercato ha chiamato le forze dell’ordine, umiliandola, mortificandola. Avrebbero potuto chiudere un occhio, avere rispetto per un’anziana messa all’angolo dal bisogno di nutrirsi. Mi vergogno di chi non difende il diritto dei nostri vecchi di invecchiare in modo sereno. E che li costringe a mettersi in tasca una scatoletta di tonno o un pezzo di formaggio per sopravvivere. L’Italia è’ un Paese solidale, è vero. Poi vedo sui social gente che mette foto di tavole ricche, piene di cibo per serate, magari di beneficenza, totalmente inutili. Ecco, queste sono le cose di cui dovremmo davvero vergognarci. Io mi vergogno.

E mi sento in colpa".

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