Cronache

Lo sfogo di Valerio Scanu: "Mio padre era sano. Si rispetti chi ha vissuto il dramma"

La Sardegna è la prima regione a diventare bianca e ora Valerio Scanu chiede rispetto per il dramma ai negazionisti: suo padre è morto di Covid pochi mesi fa

Lo sfogo di Valerio Scanu:  "Mio padre era sano. Si rispetti chi ha vissuto il dramma"

Valerio Scanu è stato uno dei concorrenti più amati del programma Amici di Maria De Filippi. Bambino prodigio, ha calcato le scene fin dalla tenera età con la sua voce pulita e potente, che gli ha permesso anche di vincere un festival di Sanremo. Originario de La Maddalena, da quando ha cercato la sua strada nell'arte ha vissuto tra Roma e la Sardegna ma è nell'arcipelago che vivono i suoi genitori. Nel piccolo borgo marinario dell'isola sarda Valerio Scanu è un vero idolo e la sua famiglia è da sempre molto ben voluta. Anche per questo motivo la nozia della morte del padre del cantante, a dicembre, per coronavirus ha sconvolto la comunità locale. A due mesi di distanza, Valerio ha voluto ricordare il padre e ha avuto un lungo sfogo con l'Adnkronos.

Tonino Scanu aveva 64 anni ed era un uomo sano finché non ha contratto il coronavirus. Lavorava presso il comune e ha trascorso l'ultimo mese e mezzo della sua vita nell'ospedale Mater Olbia. Nel giorno in cui la Sardegna è diventata la prima regione bianca del Paese, il cantante ha affidato all'agenzia un duro commento di reprimenda per tutti quelli che ancora negano l'esistenza del virus e del pericolo. "In molti non si rendono conto della gravità delle situazione del covid ancora oggi, delle terapie intensive piene, di come questa malattia sia imprevedibile. Io ho perso mio padre che era una persona sana e non aveva nessuna patologia, Auguro a questa gente di non trovarsi mai in questa situazione, ma molti non lo capiscono finché non lo vivono", ha detto Valerio Sacnu.

Da lunedì nell'isola riapriranno la maggior parte delle attività, tranne le discoteche, e decadrà l'obbligo del coprifuoco alle 22. Si tornerà a una situazione di quasi normalità e la speranza è che questa libertà non faccia nuovamente fare un balzo avanti ai contagi. Le varianti sono arrivate anche nell'isola e questo desta un po' di preoccupazione, tanto che comunque ai sardi è stato chiesto il massimo rigore nel rispetto delle limitazioni che comunque esisteranno. Valerio Scanu è irremovibile nel suo pensiero contro gl indisciplinati: "Molte persone ancora non hanno ben capito. La domenica la gente sta ammucchiata al mare, non c'è logica in questo. C'è gente che è responsabile e che non lo fa, ma i più se ne fregano, e non appena hanno lasciato libere le briglie tutti hanno fatto il c... che volevano".

Mentre l'isola diventerà bianca, La Maddalena è una delle zone rosse dell'isola a causa della variante inglese. "Si può essere anche scettici e negazionisti, ma bisogna anche essere rispettosi di chi ha vissuto un dramma. Io ho sentito imbecilli dire cose come 'la paura del Covid uccide i polmoni lo sanno anche i cartoni'. Io dico che ognuno è libero di pensarla come vuole ma non ci si può sostituire ai medici", dice arrabbiato Valerio Scanu, che ha anche un pensiero per il padre: "Io sapevo che fosse una cosa grave, ma non pensavo fino a questo punto.

Ma anche finché non l'ho vissuta, ho sempre e comunque rispettato gli altri adottando ogni misura di sicurezza".

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