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Shopping natalizio? 10 consigli per non farsi truffare

Ad una settimana dal Natale la corsa ai regali è nel pieno del suo fermento. Il vademecum della Polizia di Stato per evitare le truffe quando si acquistano i regali di Natale online

Shopping natalizio? 10 consigli per non farsi truffare

Ad una settimana dal Natale la corsa ai regali è nel pieno del suo fermento. Complice la comodità, ma anche la credenza sempre più diffusa di risparmiare, lo shopping online anche quest'anno registrerà numeri da record. Tuttavia, se da una parte la possibilità di trovare il dono perfetto è a portata di click, dall'altra specie in questo periodo la probabilità di incorrere in una truffa è elevata. Alcune ricerche, infatti, confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali (ad esempio stock limitati o con prezzi scontati) si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite. L'ultima operazione della Polizia Postale ha messo in luce un complesso modus operandi che vedeva i criminali effettuare i furti della corrispondenza all'interno dei centri di smistamento di Poste Italiane. Una volta impossesatisi delle lettere contenenti le carte di credito, i truffatori mettevano in atto la cosiddetta tecnica del Vishing (neologismo anglosassone ottenuto dalla crasi tra le parole 'voice' e 'phishing').

I sedicenti telefonisti si mettevano in contatto con i vari istituti emittenti delle carte e, presentandosi come marescialli o ispettori delle forze dell'ordine, affermavano di aver sequestrato un consistente numero di carte di credito rinvenute in possesso a malviventi. Con la scusa di riconsegnare i titoli in sequestro, essi ottenevano il numero di telefono degli ignari clienti. In seguito ad una complessa attività di Social Engineering, i criminali si spacciavano per dipendenti della banca e, in questo modo, riuscivano ad ottenere il PIN dai malcapitati. Al fine di garantire a tutti gli utenti uno shopping online natalizio sicuro, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha stilato una lista di utili consigli e pratici suggerimenti. Il vademecum è disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine Facebook e Twitter.

1) Utilizzare software e browser completi ed aggiornati: il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all'ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) garantiscono protezione anche nella scelta degli acquisti su internet;

2) Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali: in rete è possibile trovare ottime occasioni, tuttavia quando un'offerta si presenta troppo conveniente rispetto all'effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, è meglio verificare su altri siti. Potrebbe, infatti, trattarsi di un falso o di una truffa. Per tale motivo è preferibile fare shopping sui negozi online di grandi catene. Queste, oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento, sono affidabili anche per quanto riguarda l'assistenza, la garanzia e la spedizione della merce comprata. In casi di siti poco conosciuti è bene controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST, VERIFIED e VeriSign Trusted;

3) Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un negozio fisico: prima di fare shopping e di completare l'operazione di pagamento è opportuno verificare che lo stesso sia fornito di un numero di Partita IVA, un numero di telefono, un indirizzo e ulteriori dati indispensabili per contattare l'azienda;

4) Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti;

5) Su smartphone e tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online: questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di 'passare' o di 'essere indirizzati' su siti truffaldini o clone potenzialmente in grado di catturare i dati personali e finanziari inseriti;

6) Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili: per completare una transazione d'acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della stessa e indirizzo per la spedizione. Se il venditore chiede ulteriori informazioni, probabilmente, vuole carpire informazioni strettamente personali. Ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti e sulla presenza di un protocollo di tutela dell'utente, sono la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina e della sigla 'https' nella barra degli indirizzi;

7) Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing: si tratta di truffatori che, attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola;

8) Un annuncio ben strutturato è più affidabile: leggere attentamente l'inserzione prima di rispondere e chiedere maggiori informazioni al venditore;

9) Non sempre è un buon affare: bisogna diffidare di oggetti messi in vendita a prezzi irrisori;

10) Non fidarsi: è sempre bene dubitare di chi chiede di essere contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue, ma anche di chi mostra troppa fretta di concludere l'affare.

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