Cronache

Si diede fuoco per troppe tasse: Equitalia chiede 60mila a vedova

Nel 2012 Giuseppe Campaniello si diede fuoco davanti alla Commissione tributaria di Bologna. Ora è stato chiesto alla donna di saldare una cartella da oltre 60mila euro

Si diede fuoco per troppe tasse: Equitalia chiede 60mila a vedova

Una cartella da oltre 60mila euro per il triennio che va dal 2005 al 2007 è stata recapitata a Tiziana Marrone, vedova di Giuseppe Campaniello, artigiano in crisi che il 28 marzo 2012 si diede fuoco davanti alla Commissione tributaria di Bologna e morì pochi giorni dopo. Il motivo? Equitalia pretende che la donna adesso paghi i debiti "ereditati" per la comunione dei beni. "Sono senza pietà, io non c’entro niente col lavoro di mio marito - ha commentato la Marrone - non ho i soldi per pagare quella cifra, al momento non ho neanche un lavoro".

Secondo la ricostruzione del Resto del Carlino, la cartella che la vedova ha ricevuto lo scorso 25 ottobre si riferirebbe a un cumulo di Irpef, Iva, addizionali regionali e imposte sulle attività produttive. Eppure gli ultimi sei, durante i quali aveva anche organizzato una marcia delle "vedove" della crisi, la Marrone li ha passati in Abruzzo, al fianco della madre malata. "Attualmente - ha spiegato al quotidiano - vivo con la pensione di reversibilità di mio marito, neanche 500 euro al mese". Ha scritto lettere al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a numerosi politici e, financo, a Papa Francesco: "Ma nessuno mi ha mai risposto. E chi ha promesso di farlo, poi non si è più sentito". La Marrone è consapevole che, secondo le norme, quanto è accaduto è assolutamente corretto. "Ma le leggi si cambiano, tutto si può fare quando lo si vuole fare. E deve esistere anche un briciolo di umanità. Mi sono rivolto alle istituzioni per avere un lavoro o un sussidio, ma mi hanno risposto che non ne ho diritto. Ma a 50 anni un lavoro non te lo dà più nessuno di questi tempi?". Anche il marito, togliendosi la vita, aveva infatti lasciato un biglietto chiedendo di "lasciare in pace" la moglie.

L'Agenzia delle Entrate ed Equitalia hanno subito rimbalzato il problema facendo presente che "per cancellare il debito" è necessaria una legge dello Stato. "Se il debito della cartella era del marito, la signora Marrone deve pagarlo se ha accettato l’eredità perché così prevede la Legge - spiegano fonti vicine a Equitalia - non è nelle possibilità né di Equitalia né dell’Agenzia non rispettare quanto prevede la legge, per cui solo un intervento del parlamento può cancellare il debito".

Tuttavia Equitalia ha fatto sapere che, già lunedì mattina, "contatterà la contribuente per fornirle tutte le informazioni e l’assistenza necessaria".

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