Cronache

Si tuffa nel mare mosso con l'amica: 22enne rischia di annegare

Due amiche, di 22 e 26 anni, hanno rischiato di morire per annegamento dopo essersi tuffate tra le onde del mare in tempesta. Gravissima la ragazza più giovane

Si tuffa nel mare mosso con l'amica: 22enne rischia di annegare

Si tuffano tra le onde del mare agitato e rischiano di annegare: gravissima una ragazza di 22 anni.

È accaduto ieri, a Sirolo, in provincia di Ancona. Due amiche, rispettivamente di 22 e 26 anni, hanno rischiato di essere letteralmente travolte dalle creste impetuose di una mareggiata. Ma se una è riuscita a sfangarla, ben più critica è apparsa fin da subito la situazione della ragazza più giovane. La ventiduenne, infatti, è stata prelevata dalle acque mediante idrosoccorso ed intubata in extremis per un arresto cardiocircolatorio.

Non era certo una tavola da surf il mare quando due amiche, di 22 e 26 anni, hanno deciso di azzardare un tuffo tra le onde, all'altezza delle grotte di Sirolo. Tuttavia, di primo acchito, nessuno avrebbe mai sospettato che le correnti marine fossero tali da risucchiare le giovani verso il fondale. Eppure, è andata tragicamente così.

Le due ragazze sono state letteralmente inghiottite da una sorta di enorme gorgo formatosi nel bel mezzo delle acque agitate. E se una è riuscita a rinsavire, non con poca fatica, l'altra ha rischiato di morire sul serio. La più giovane della coppia, infatti, ha subito manifestato segni evidenti di una sindrome da annegamento piuttosto rilevante. Ma, per fortuna, l'arrivo imminente dei sanitari ha scongiurato il pericolo di conseguenze drammaticamente irreversibili.

Alcuni bagnanti che si trovavano in zona, presa visione della gravità della circostanza, hanno subito allertato il 118. Da quel momento, ci sono stati di minuti di reale panico. La ventiduenne, prelevata dal mare con un idrosoccorso, è finita in arresto cardiocircolatorio. Non c'era tempo di raggiungere l'ospedale: occorreva intervenire all'istante. Dunque, i medici hanno deciso di approdare sulla vicina spiaggia di Numa per praticare un massaggio cardiaco. Ma la manovra non ha sortito effetti, la ragazza stentava a riprendersi. Date le condizioni estreme, i soccorritori hanno optato per l'intubazione. Soltanto in questo modo sono riusciti a stabilizzare le sue condizioni e procedere con il trasporto in ospedale.

A distanza di 24 ore dall'accaduto, le sue condizioni sono ancora gravissime ma sembrerebbe che il peggio sia passato.

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