Cronache

Sicurezza e prevenzione contro furti e taccheggi

Lo scenario sociale è cambiato e, per chi opera nel settore della sicurezza, diventa ogni giorno più importante essere adeguatamente istruito per poter far fronte a qualsivoglia necessità di intervento

Sicurezza e prevenzione contro furti e taccheggi

Anche se gli attacchi terroristici dell’Isis diminuiscono, non per questo diminuisce la paura così come non diminuiscono le misure di sicurezza disposte dal nostro Ministero dell’Interno a Prefetti e Questori per tentare di arginare il rischio di attentati dei lupi solitari dello Stato Islamico. Negli ultimi mesi si sono intensificati i controlli negli aeroporti, alle frontiere e, in città come Milano, vengono settimanalmente messe in atto delle retate con molteplici finalità: verificare l’identità degli extracomunitari (spesso senza permesso di soggiorno e potenziali cellule jihadiste), smantellare traffici di droga, recuperare refurtiva di scippi, rapine e furti in attività commerciali a danno della comunità.

Il tema della sicurezza ha coinvolto tutti: istituzioni, forze dell’Ordine, privati e commercianti i quali, ultimamente, sono quotidianamente impegnati al controllo e alla tutela di quelli che oggi vengono definiti "obiettivi sensibili". Appartamenti, luoghi pubblici, locali, centri commerciali sono sempre più esposti a rischio di attentati, rapine, furti e violenza. Lo scenario sociale è cambiato e, per chi opera nel settore della sicurezza, diventa ogni giorno più importante essere adeguatamente istruito per poter far fronte a qualsivoglia necessità di intervento.

La crisi economica del Bel Paese ha fatto aumentare anche i furti negli appartamenti, ha raddoppiato il numero di taccheggi commessi nelle attività commerciali includendo, nella rosa dei ladri, anche i "non professionisti", vale a dire tutte quelle persone che, una volta rispettabili clienti, negli anni sono diventati dei micro delinquenti oltre, ovviamente un'alta percentuale di extracomunitari diventati rapinatori per sopravvivenza.

La lotta al taccheggio è passata in parte, per necessità oggettiva, nelle mani della sicurezza privata e, per meglio gestire le criticità, alcune società hanno deciso di investire su corsi di formazione mirati a prevenire e affrontare le più svariate situazioni di difficoltà.

G Action Group, ad esempio, società leader nella sicurezza e vigilanza armata, nei servizi investigativi e nel facility management, per volontà del suo amministratore delegato, Adriele Guarneri, ha organizzato nei giorni scorsi i primi due corsi di formazione (uno a Milano e uno a Roma) per i propri dipendenti avvalendosi di formatori professionisti ex appartenenti all’Arma dei Carabinieri con elevata esperienza nei reparti Antiterrorismo per formarli al meglio.

"Prevenzione, attenzione e azione sono, da sempre, i tre capi saldi di chi si occupa di sicurezza" commenta Adriele Guarneri, "considerando che sono sempre più numerosi i furti messi a segno dai criminali e sono sempre maggiori i rischi ai quali la comunità è esposta frequentando centri commerciali, supermercati e anche quartieri della moda, ho ritenuto opportuno dare la possibilità ai miei collaboratori di formarsi al meglio per poter far fronte a qualunque evento nel rispetto della legge e dei singoli individui".

"Lavorare in serenità, conoscendo i pericoli e i rischi che si possono incontrare quotidianamente, significa imparare ad affrontarli nel modo giusto, utilizzando ciò che si è appreso, anche nei momenti più confusi e concitati" prosegue Guarneri per poi concludere "strategie, manovre, strumenti sono stati i tre primi argomenti trattati nel primo incontro del percorso di formazione che ho fortemente voluto per i dipendenti di G action Group in modo tale da permettere loro di lavorare con maggior consapevolezza, conoscendo con esattezza quali sono le loro funzioni e fino a dove si potranno spingere in caso di necessità.

Elementi dal mio punto di vista necessari non solo per salvaguardare i nostri clienti, ma anche per proteggere sè stessi e il prossimo".

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