Cronache

Il sindaco chiude il parco ai non residenti: "Troppi extracomunitari"

Il sindaco Giorgio Guarneri ha deciso di chiudere il parco di Castel Mella ai non residenti. Chi vorrà entrare nella zona dovrà richiedere l'autorizzazione in comune

Il sindaco chiude il parco ai non residenti: "Troppi extracomunitari"

Il sindaco di Castel Mella (Brescia) ha deciso di chiudere il parco del paese ai non residenti: "C'erano troppi extracomunitari maleducati che bevevano e facevano casino".

La scelta del primo cittadino, Giorgio Guarneri, è arrivata dopo mesi di disagi creati agli abitanti della zona. Sul suo profilo Facebook, il sindaco leghista ha spiegato: "Gli stranieri erano diventati i proprietari del parco. Tenevano la musica a manetta fino a tardi ogni fine settimana, bruciavano i tavolini e facevano rumore. Queste, chiamiamole così, persone hanno portato la zona allo sbando. Sono i cittadini che mi hanno chiesto di intervenire".

Con questo messaggio sui social il sindaco Guarnieri ha voluto giustificare la decisione di mettere un cartello di divieto d'accesso all'ingresso del parco. Ma non solo. Il leghista, oltre a scrivere sul cartello cosa è vietato fare all'interno del parco, ha anche imposto che "i gruppi di cittadini non residenti a Castel Mella debbano richiedere l'autorizzazione al comune almeno 10 giorni lavorativi prima della data di utilizzo dell'aera e debbano pagare il canone di occupazione del suolo pubblico".

Il sindaco, come riporta il Corriere della Sera, ha confessato di aver dovuto adottare le maniere forti a seguito del comportamento irrispettoso degli extracomuitari che utilizzavano il parco come fosse "casa loro". Chi non rispetta le regole, poi, viene sanzionato, "solo così i cittadini possono tornare a vivere tranquilli".

Guarnieri ha voluto anche precisare che la scelta di far "prenotare" il parco 10 giorni prima è un modo per rintracciare facilmente i responsabili del danneggiamento dell'aerea. "Non possiamo più permettere alle persone di fare quello che vogliono - conclude il sindaco. Ora chi sbaglia paga. Che sia italiano, romeno o extracomunitario. Io voglio tutelare i miei cittadini.

Il parco è il loro e se un forestiero vuole entrarci deve chiederlo".

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