Cronache

Mitra e giubbotti antiproiettile: il sindaco sceriffo arma i vigili

Il sindaco di Solesino arma i vigili e dota il paese di telecamere, per garantire la sicurezza. Ma i cittadini restano scettici

Mitra e giubbotti antiproiettile: il sindaco sceriffo arma i vigili

Prima il Daspo urbano, poi i mitra ai vigili e ora le telecamere che controlleranno quasi ogni via. Sono i provvedimenti che il sindaco di Solesino, un paese di quasi 7mila abitanti del Padovano, ha preso per la sicurezza della sua città.

Ma a Solesino è davvero emergenza criminalità? A detta del vicesindaco e assessore alla Sicurezza, nel 2012 ci fu un'ondata di furti, nel 2017 una rapina in piazza e lo scorso anno una rapina in casa di un'anziana che venne anche picchiata. E sono nuove le lettere di minacce, con tanto di proiettili, arrivati al primo cittadino. Nessun omicidio, né stupro, stando ai ricordi degli abitanti. Ma, se non sembra esserci frequentemente macrocriminalità, in paese "si avverte molto, anche a causa dell'immigrazione" la microcriminalità e "molti reati ormai non vengono nemmeno denunciati", racconta il vicesindaco alla Stampa.

Così, per rendere più sicuri i suoi concittadini, il sindaco eletto nel 2018, Elvy Bentani, ha messo in atto misure chiare. Prima ha introdotto il Daspo ed espluso un marocchino, che si aggirava in paese spesso ubriaco, poi ha deciso di dotare i vigili di una mitraglietta semiautomatica Glock, già acquistata per 910 euro e in arrivo nei prossimi giorni. Non solo: sono già stati spesi 5mila euro per comprare giubbotti antiproiettile. Ora, la prossima mossa del sindaco della sicurezza sarà l'acquisto di 100 o 120 telecamere, che verranno installate per tutto il paese, con una media di una telecamera ogni 50 abitanti, che garantiranno maggior controllo.

Bentani, che dice di essere "totalmente in linea con l'azione politica di Salvini", ha condotto una campagna elettorale incentrata sulla sicurezza e, da quando l'ha vinta, non ha fermato la corsa al suo obiettivo. I cittadini, però, rimangono scettici: "Ma se qui non succede mai niente.

È tutta pubblicità", commenta qualcuno.

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