Cronache

La sonda Nasa sorvola corpo più lontano da noi

Dopo 13 anni dal lancio la sonda della Nasa New Horizons ha sorvolato Ultima Thule, il corpo cosmico più lontano mai visto dall'umanità

La sonda Nasa sorvola corpo più lontano da noi

La Nasa ha inaugurato il 2019 con uno storico sorvolo della corpo cosmico più lontano, e probabilmente il più antico, mai esplorato dall'umanità. La sonda New Horizons è arrivata a sfiorare un piccolo mondo ghiacciato distante dalla Terra più di 6,4 miliardi di chilometri ai margini del sistema solare, chiamato Ultima Thule.

Nota come MU69 2014 l'oggetto spaziale ha più o meno la grandezza di Washington e orbita nel buio e nel freddo della Fascia di Kuiper, circa un 1,6 miliardi di chilometri oltre il più piccolo pianeta, Plutone. La sonda ha impiegato 13 anni per arrivarci e alle 6.33 (ora italiana) ha raggiunto il punto più lontano a cui è mai arrivato un oggetto creato dall'uomo, un record che probabilmente passeranno decenni prima che venga superato.

"È una capsula del tempo che ci porterà a 4.500 milioni di anni fa, alla nascita del sistema solare", ha spiegato Alan Stern, ricercatore al Southwest Research Institute. Una telecamera a bordo della navicella spaziale è già puntata su Ultima Thule e darà agli scienziati un'idea sulla sua forma, e chiarirà anche se è una formazione unica o si tratta di più oggetti. Ogni contatto tra la sonda e la Terra impiega sei ore e otto minuti (12 ore e 15 minuti se si contano l'andata e il ritorno).

Poco dolo le 17 italiane la sonda ha "telefonato a casa": è arrivato a Terra infatti il segnale del fatto che ha superato e ha sorvolato con successo l'Ultima Thule. Nei laboratori della Nasa la notizia è stata accolta tra applausi scroscianti e congratulazioni degli scienziati che hanno partecipato al progetto. Nel suo passaggio vicino all'oggetto, un primitivo frammento del sistema solare alle sue origini, la sonda ha scattato immagini che verranno inviate sulla Terra nei prossimi mesi. Il messaggio radio proveniente dalla navicella è stato raccolto da una delle grandi antenne della Nasa a Madrid, in Spagna. "Abbiamo un veicolo spaziale intatto", ha annunciato Alice Bowman, responsabile delle operazioni di missione, "New Horizons ha sorvolato l'oggetto celeste più distante mai visitato da un veicolo spaziale".

Il primo messaggio radio inviato conteneva solo informazioni ingegneristiche sullo stato del veicolo spaziale, ma ha confermato che New Horizons ha eseguito correttamente le sue osservazioni di sorvolo e che la memoria interna era piena di dati.

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