Cronache

Soresina, postino pestato per un selfie: denunciati due egiziani

Gli stranieri erano convinti che lo scatto fosse rivolto alle rispettive signore, che in quel momento erano coperte integralmente da lunghe vesti e dal velo

Soresina, postino pestato per un selfie: denunciati due egiziani

Un postino è stato aggredito da due stranieri a Soresina (Cremona), a causa di un selfie mal interpretato.

L’episodio, reso noto solo ora, risale allo scorso 27 febbraio e si è verificato durante l’orario di lavoro della vittima. Dopo aver concluso una consegna, l’uomo si è fermato un istante per farsi una foto col cellulare, senza tuttavia rendersi conto che alle sue spalle c’era chi non aveva gradito lo scatto. Si trattava di due operai di nazionalità egiziana, il 46enne B.A. ed il 39enne E.E.A., che si trovavano in giro con le rispettive mogli. Nonostante che le donne, di religione musulmana, fossero interamente coperte con velo ed abiti lunghi, i due stranieri hanno ritenuto che entrambe fossero i soggetti della fotografia scattata dal dipendente delle poste.

Quest’ultimo è stato quindi raggiunto dai due gelosi mariti e riempito di botte, con forti pugni e schiaffi, senza ben comprendere inizialmente quale fosse il motivo di tale accanimento. A nulla sono valse poi le spiegazioni fornite, in particolar modo che lo scatto fosse stato rivolto solo a se stesso, gli egiziani non volevano sentire ragioni. Hanno anzi cercato di strappargli di mano il telefono per verificare che cosa avesse fotografato.

Terrorizzato, il 36enne ha cercato di inforcare lo scooter di servizio per fuggire, ma gli stranieri lo hanno buttato a terra con dei calci, danneggiandolo. Fuggito a gambe levate, l’uomo si è recato in ospedale per curare le ferite riportate nel pestaggio, ed ha poi denunciato il fatto ai carabinieri di Soresina. Dopo aver acquisito le immagini di alcune videocamere di sorveglianza presenti in zona, gli inquirenti sono riusciti a risalire ai due responsabili.

Per loro una denuncia per danneggiamento, violenza privata e lesioni aggravate in concorso, oltre che per interruzione di pubblico servizio e resistenza a incaricato di pubblico servizio.

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