Cronache

Spara al ladro, l'Arma si schiera: "Paghiamo noi le spese legali"

Il generale dei Carabinieri, Salvatore Favarolo, in visita dal militare accusato di omicidio colposo a Monte San Giusto: "L'Arma è vicina ai suoi uomini, che sono come figli"

Spara al ladro, l'Arma si schiera: "Paghiamo noi le spese legali"

L'Arma dei Carabinieri si schiera con il suo appuntato. Dopo la morte del ladro albanese, Klodjan Hysa, colpito da un proiettile esploso da l'arma di un militare, il comandante dei carabinieri delle Marche, Salvatore Favarolo, è andato in visita a Monte San Giusto (Macerata) per dimostrate la sia vicinanza al servitore dello Stato ora sotto indagine.

"Sono qui in seguito al grave, drammatico episodio accaduto venerdì - ha detto il generale Favarolo - L'Arma è vicina ai suoi uomini, che sono come figli, non li lasciamo mai soli. Pagheremo l'assistenza legale per l'appuntato". Poi ha aggiunto: "Ho incontrato l'appuntato, è sereno, come chi sa di avere la coscienza a posto e di aver fatto il proprio dovere. La sua è stata una reazione a un'azione. Non può sentirsi in colpa per quanto accaduto. Ho sentito parlare di encomi, ma questo non è tempo di medaglie, non è il momento di fare valutazioni. Pensiamo a gestire il presente. Riponiamo piena fiducia nella magistratura''.

I fatti sono noti. La notte del 24 febbraio scorso due carabinieri vengono avvisati da alcuni cittadini di un furto in corso a Monte San Giusto. I due militari, in borghese, si appostano fuori dall'appartamento e quando il ladro albanese esce dalla casa gli intimano di fermarsi. Questi, però, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe salito in macchina per tentare la fuga e avrebbe cercato di investire le forze dell'ordine. Nel cercare di spostarsi, forse accidentalmente, parte un colpo dall'arma di ordinanza di uno dei due carabinieri. Il proiettile colpisce così il bandito e lo uccide.

Klodjan Hysa è stato dichiarato morto alle 9.30 della mattina successiva, ed è stato staccato dalle macchine dopo l'arrivo del padre dall'Albania per il riconoscimento. La morte del ladro albanese mette ancor più nei guai il carabiniere che l'ha ucciso.

Se in un primo momento le indagini a suo carico erano state aperte per lesioni colpose gravissime per eccesso di legittima difesa, ora il militare dovrà rispondere dell'accusa di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa.

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