Cronache

Spara al proprio cane e lo trascina in strada: "Faccio ciò che voglio"

L'orrore in Spagna, dove il padrone di un cane ha sparato contro l'animale che aveva partorito qualche giorno prima: "Sono un cacciatore e faccio quello che voglio"

Foto dal profile Facebook di Mundo Vivo Org
Foto dal profile Facebook di Mundo Vivo Org

"Sono un cacciatore e sparo a chi c…mi pare". Si è "giustificato" così, dando questa provocatoria e folle motivazione, l'uomo che ha picchiato barbaramente e sparato al proprio cane, che aveva partorito cinque cuccioli una manciata di giorni prima. Il padrone degenere, inoltre, ha torturato l'animale a quattro zampe. Infatti, dopo aver aperto il fuoco contro di esso, incurante delle ferite, si è messo a trascinarlo con foga sul manto stradale per diverse centinaia di metri, come fosse un oggetto inanimato.

Qui, fortunatamente, un automobilista in transito sulla carreggiata ha assistito all'orripilante scena, decidendo di immortalarla con la foto e videocamera del proprio telefonino, così da avere prove da sottoporre alle forze di polizia locali, allertate in seguito.

"Non sto riprendendo te, sto riprendendo quello che stai facendo", spiega il passante al violento, che accortosi di essere stato ripreso minaccia: "Sono un cacciatore e sparo a chi c…mi pare e piace". Dunque, gira i tacchi e se ne va, abbandonando la sua cagnolina.

L'orrenda vicenda arriva dalla campagna di Chantada (Lugo, i Galizia), estremo Nord-Ovest della Spagna. Il quotidiano online iberico 20minutos.es racconta che il folle protagonista di questa raccapricciante storia è un anziano cacciatore.

Oltre all’intervento della ong Libera – la prima a pubblicare il video choc girato dal coraggioso automobilista – fondamentale è stato l'apporto fornito al cane da un'altra organizzazione animalista, Mundo Vivo.

L'animale è stato trasportato con la massima urgenza in una struttura veterinaria, dove è arrivato in condizioni gravissime. Su Facebook, Mundo Vivo sta dando comunicazione del decorso; purtroppo, però, il cane continua a lottare tra la vita e la morte: "Ci state chiedendo in molti delle condizioni di questa cagnetta e vi ringraziamo per questo. La Guardia Civil non ci permette di dare troppe informazioni, possiamo solo dirvi che è ancora in gravi condizioni ed è alle prese con varie medicazioni. Ha delle lesioni alla testa preoccupanti e dovrà essere visitata da un chirurgo, incrociamo le dita affinché possa riprendersi al più presto".

I cinque cuccioli, invece, godono di ottima salute e si trovano tuttora in una struttura gestita da volontari di Mundo Vivo Org, che si è presa a cuore - e in carico - questa brutta storia di maltrattamenti sugli animali

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