Cronache

La spesa, poi i colpi a bruciapelo: la furia della guardia giurata sulla moglie

L’uomo, 50 anni, ha ucciso la consorte al culmine di una violenta lite. La coppia, separata da un paio di mesi, aveva due figli

La spesa, poi i colpi a bruciapelo: la furia della guardia giurata sulla moglie

Un altro femminicidio, questa volta a Torino, dove una guardia giurata di 50 anni, verso le 14 di questo pomeriggio, ha ucciso la moglie, di nazionalità stramiera, sparandole a bruciapelo in un condominio in corso Novara.

La coppia era separata da 2 mesi

Secondo quanto riportato da Repubblica, la coppia era separata da un paio di mesi, ma l’uomo, Massimo Bianco, era rimasto a vivere nello stesso condominio dove abitava anche la moglie con il figlio, un ragazzo di16 anni. Marito e moglie avevano anche un’altra figlia, una ragazza 25enne già sposata e madre di un bambino. Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 7 maggio, l’ultima fatale lite tra i due coniugi ha portato al tragico epilogo. Cinque colpi di pistola che l’uomo ha sparato a bruciapelo alla moglie, che era appena tornata a casa con la spesa. L’omicidio è avvenuto nella periferia nord-ovest di Torino, in un appartamento sito in corso Novara al civico 87, nel quartiere Barriera di Milano, vicino al cimitero Monumentale.

La moglie uccisa con la pistola d'ordinanza

La donna è stata raggiunta da cinque pallottole esplose da una distanza ravvicinata che non le hanno lasciato scampo. Subito dopo aver sparato, l’omicida ha atteso in casa l’arrivo delle forze dell’ordine. Un’amica della vittima ha raccontato piangendo a una parrucchiera che ha il negozio vicino al posto dove si è consumato il delitto: “L'avevo vista dieci minuti prima, verso le due del pomeriggio, l'avevo salutata mentre rientrava a casa con le borse della spesa. Poi ho sentito i colpi di pistola". Sono stati i vicini di casa a sentire un violento litigio tra i due e a chiamare i soccorsi. Sul luogo sono giunti gli agenti di polizia che hanno trovato la vittima ancora in vita e hanno arrestato il 50enne. L’arma usata per uccidere la moglie è risultata regolarmente detenuta e si trova adesso sotto sequestro. Si tratta infatti della pistola utilizzata dal marito sul lavoro dove svolge la professione di guardia giurata.

La vittima di quella furia omicida è stata soccorsa, agonizzante, dal personale sanitario 118 della Croce Verde di Villastellone che ha provato a rianimarla sul posto, senza farcela, e ha quindi deciso di trasportarla in codice rosso in ospedale. Purtroppo però non ce l’ha fatta, la donna è morta durante il tragitto in ambulanza, prima di riuscire ad arrivare alla struttura ospedaliera.

Lascia i due figli e un nipote.

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