Cronache

Se l'imam anti-Isis finisce in cella per stalking

Finisce in cella un 30enne marocchino a Sarno, nel salernitano. Accusato di minacce a una donna affinché ritirasse una querela a suo carico. S'è costituito alla polizia

Se l'imam anti-Isis finisce in cella per stalking

Stalking ai danni di una 30enne marocchina, finisce in manette l’Imam di Sarno, in provincia di Salerno. Larbi Dernati, 30 anni, originario del Marocco, s’è costituito nella giornata di martedì scorso dopo un breve periodo in cui s’era reso irreperibile.

L’uomo era stato denunciato dalla giovane connazionale ma non s’era rassegnato a dover subire un procedimento penale per questo. Così, dopo aver saputo della querela, l’imam avrebbe ripreso a tampinare la 30enne. Stavolta per chiederle, con insistenza, di ritirare la denuncia contro di lui. Cosa che la ragazza non aveva alcuna intenzione di fare e, anzi, lei ha presentato un ulteriore esposto alle forze dell’ordine.

Così il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Nola, in provincia di Napoli, aveva deciso di disporre a carico di Denati la misura cautelare degli arresti domiciliari. Solo che la sua personale situazione giudiziaria, che lo vede coinvolto anche in altri procedimenti – tra cui una condanna in primo grado a due anni di reclusione per possesso illegale di arma da fuoco e anche un’accusa di evasione dei domiciliari - ha indotto i magistrati ad aggravare la misura cautelare a suo carico, disponendo per lui la detenzione in carcere.

A quel punto Dernati, per evitare i rigori della cella, aveva cercato di rendersi irreperibile. Ma sentiva, evidentemente, che le forze dell’ordine gli stavano addosso. E perciò ha rotto gli indugi e ha deciso di costituirsi spontaneamente al commissariato di polizia di Sarno. Dopo le formalità di rito è stato trasferito in carcere, presso la casa circondariale di Salerno-Fuorni.

Dernati è conosciuto come l’Imam pacifista, schierato contro le violenze infami dell'Isis.

All’indomani degli attentati di Parigi del novembre 2015 promosse e organizzò diverse manifestazioni di solidarietà alle vittime con le comunità islamiche locali coinvolgendo i musulmani della Campania.

Commenti