Cronache

Il ragazzino che manifesta da solo: "La Terra è la nostra madre"

Parla al Giornale.it il ragazzino della provincia di Foggia che oggi ha manifestato da solo in occasione del "Fridays For Future". Appassionato di astronomia, guarda le stelle e gli altri pianeti sognando più rispetto per la sua Terra

Il ragazzino che manifesta da solo: "La Terra è la nostra madre"

"Non ci aspettavamo un clamore del genere, dall'ora di pranzo in poi non si è capito più niente" commenta Alessandra Ciccone, casalinga e madre di Potito Ruggiero, il ragazzino di Stornarella, un Comune in provincia di Foggia, diventato "l'eroe pugliese di questa giornata" (come lo ha commentato il governatore della Puglia, Michele Emiliano).

Potito, in splendida solitudine, ha protestato in piazza per il "Fridays For Future", la giornata contro l'inquinamento che ha portato migliaia di studenti in strada in tutto il mondo. Ma a Stornarella no, Potito era solo con un cartellone e una borraccia dell'acqua a manifestare.

"Ne avevamo parlato in classe il giorno prima con i miei compagni. Gli altri però non hanno voluto partecipare per una questione organizzativa, ma secondo me avevano timore delle conseguenze di questo gesto. Mentre ne discutevamo io pensavo: domani scendo in piazza anche da solo" racconta al Giornale.it, fiero della sua scelta.

Dodici anni il prossimo 31 dicembre, Potito ("si chiama come il nonno e c'è anche un santo" ha sottolineato la mamma) è un appassionato di astronomia. "Per la comunione ha voluto un telescopio che usa benissimo e ora conosce tutte le stelle". Potito con il naso all'insù ogni sera guarda la volta celeste osservando i pianeti e gli astri, sognando più rispetto per la sua (la nostra, ndr) Terra che lui stesso chiama "mamma". "La Terra ci dà da mangiare e da respirare, come una madre e noi la stiamo avvelenando. Possono dei figli avvelenare la propria madre?" È questo il messaggio che Potito, coraggioso e "impegnativo" come lo ha definito mamma Alessandra, vuole lanciare.

"Di Greta Thunberg mi hanno colpito le sue lacrime di rabbia e quando l'ho vista in televisione ho pensato 'ha scatenato l'umanità!'". Così Potito dal suo piccolo paese di appena 5mila anime ha creduto in quelle lacrime e la sua determinazione ha colpito più dei fiumi di studenti sfilati nelle altre città del mondo. "Ieri è rimasto sveglio fino a tardi per preparare il suo cartellone, fino a stamattina gli ho chiesto se fosse sicuro di protestare da solo e lui mi ha detto: 'Sì mamma'". Perché l'amore, quello per la Terra, muove, come diceva il poeta, “il sole e le altre stelle". E anche i ragazzini.

Stelle del futuro.

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