Cronache

Brambilla: "A Sciacca strage di cani, si è passato ogni limite"

Nell'Agrigentino almeno 30 randagi sono morti per aver ingerito cibo avvelenato distribuito da qualcuno per strada

Brambilla: "A Sciacca strage di cani, si è passato ogni limite"

Dopo il ritrovamento delle carcasse di una trentina di cani uccisi dal veleno a Sciacca, Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente, è intervenuta sull'argomento attraverso una lettera al sindaco. "L'uso del veleno - afferma l'ex ministro - per risolvere, con un macabro e inaccettabile fai-da-te, l'emergenza randagismo è purtroppo cosa di tutti i giorni, in Sicilia e in altre Regioni del Paese. Ma le dimensioni del massacro dicono che in alcuni territori, e l'agrigentino è certamente uno di questi, si è ormai passato ogni limite".

Brambilla poi presegue mettendo l'accento sulle responsabilità da attribuire a chi ha compiuto la strage. "Il massacro che si va scoprendo in queste ore - prosegue Brambilla - desta giustamente l'indignazione non solo dei siciliani che amano gli animali, ma delle persone sensibili di tutto il Paese. A questi livelli di degrado non si arriva in un giorno: ci sono precise responsabilità che devono essere individuate e istituzioni che vanno richiamate al loro dovere".

"Fortunatamente dalla Regione, passata al centrodestra nel novembre scorso - conclude Brambilla -, arrivano importanti segnali di attenzione, dopo il completo disinteresse e la totale inerzia dell'era Crocetta, che ha precipitato l'isola nella presente condizione. L'amministrazione regionale e l'assemblea regionale siciliana, appena insediate, trovano e troveranno sempre nel Movimento animalista e nella Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente interlocutori attenti e pronti a fornire la massima collaborazione, come sta accadendo già in queste ore con i nostri rappresentanti locali e i dirigenti nazionali che sono in partenza per la Sicilia".

E intanto la Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente ha deciso di presentare una denuncia contro ignoti e di scrivere al sindaco di Sciacca per chiedere l'immediata e rigorosa applicazione di tutte le norme vigenti sui bocconi avvelenati e per la lotta al randagismo.

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