Cronache

Stupro Viterbo, depositata perizia sui cellulari: processo imminente

Depositata la perizia sulle telecamere e i cellulari di Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci: schiarite le immagini, in precedenza risultanti non ben visibili

Stupro Viterbo, depositata perizia sui cellulari: processo imminente

Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi sono i due giovani, militanti di Casapound, accusati di aver stuprato una donna di 36 anni al Toto's pub di piazza Sallupara, a Viterbo. È stata depositata la perizia sulle telecamere e i cellulari dei due giovani, l'ultimo atto fondamentale per la chiusura dell'inchiesta. L'episodio di stupro è avvenuto in data 11 aprile 2019. Come leggiamo dalla testata FanPage è molto probabile che il gip chieda il giudizio immediato per Licci e Chiricozzi.

Le prove della loro colpevolezza sarebbero così evidenti da escludere che si seguano le vie processuali consuetudinarie. I due giovani militanti di Casapund avevano tentato di salvarsi da quella situazione incresciosa da loro stessi andatasi a creare: offrire 20mila euro alla loro presunta vittima, la quale ha tuttavia rifiutato. Il perito incaricato ha effettuato uno schiarimento delle immagini che incastrerebbero i due ragazzi, in quanto in precedenza apparivano troppo oscurate. Queste clip saranno la prova del 9 per riconoscere definitivamente la responsabilità incombente su Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi, attualmente in carcere presso il Mammagialla di Viterbo.

Intervistata da FanPage, Tiaziana Cencioni, Capo Gabinetto della Questura di Viterbo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni circa le dinamiche dello stupro. Cencioni ha raccontato di come, secondo le dichiarazioni della vittima, la donna sarebbe stata prima colpita cadendo a terra "semi-inconsciente, viene denudata a turno la stuprano, riprendendo il tutto con i telefonini".

Tiziana Cencioni ha poi confermato l'esistenza di immagini "inequivocabili, anche abbastanza crude e forti" mostranti lo stupro e i disperati tentativi della vittima di opporre resistenza, nonostante la donna non fosse pienamente in stato di coscienza a causa del colpo ricevuto in precedenza.

Le violenze saprebbero proseguite per diverse ore.

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