Cronache

Uno su due non paga la bolletta, staccano l'acqua a tutto il quartiere

A Reggio hanno tagliato le forniture dal primo aprile. Quattrocento famiglie si arrangiano come possono

Uno su due non paga la bolletta, staccano l'acqua a tutto il quartiere

Per colpa di alcuni, tutto un quartiere è costretto a vivere da quasi un mese senza acqua calda. Sono quattrocento le famiglie di Reggio Emilia che si stanno arrangiando in qualche modo in via Turri, a Reggio Emilia, area ad alta densità di immigrati alle spalle della stazione, dove gli italiani sono pochi (2 o 3 ogni 10) e in molti casi ultra 65enni.

Sono anni di bollette non pagate e conti accumulati - scrive La Stampa - ad avere portato la società fornitrice a staccare l'erogazione. Un conto da due milioni di euro, su cui fa il punto con il quotidiano torinese la segreteria della Cisl pensionati regionale, che sostiene che "una parte consistente di inquilini e proprietari, stranieri e italiani, non ha mai versato la sua quota".

Il problema è che il contratto è stipulato con il condominio. E dunque chi paga è costretto a condividere la sorte di chi non ha mai versato un euro, con il risultato che gli inquilini stanno correndo ai ripari, attrezzandosi con boiler e impianti autonomi, chi può, con metodi molto meno ortodossi gli altri.

"Ho sempre saldato i miei conti - racconta alla Stampa Samir Manai, operaio marocchino -. Sto facendo montare un impianto di riscaldamento autonomo che mi costa più di tremila euro, ma voglio anche chiedere un contratto individuale per l'acqua fredda, così starò tranquillo. Dovrò pagare anche per chi non paga.

È una assurdità".

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