Cronache

Svaligiavano chiese e appartamenti. Arrestate le nomadi "bad girls"

La denuncia di un parroco aveva fatto scattare le indagini. In manette due nomadi con precedenti accusate di furti in chiese e appartamenti

Svaligiavano chiese e appartamenti. Arrestate le nomadi "bad girls"

Le "cattive ragazze" rubavano anche in chiesa. Forzavano i portoni d'ingresso, poi facevano razzia di quel che trovavano. Ma non disegnavano nemmeno gli appartamenti, dove all'occorrenza si introducevano anche in presenza dei proprietari. Due donne nomadi di 32 e 36 anni arrestate dai carabinieri di Seregno nell'ambito dell'operazione "Bad girls", con l'accusa di aver commesso almeno tre furti tra il monzese e la bergamasca. I miliari si erano messi sulle loro tracce dopo la denuncia di un sacerdote, parroco a Giussago (Pavia), che aveva segnalato un furto avvenuto in parrocchia.

Il don, in particolare, aveva denunciato la sottrazione di circa mille euro avvenuto nell'aprile scorso. I carabinieri, anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere comunali, avevano visto le due donne manomettere il portone della chiesa: le ladre erano arrivate e se n'erano andate a bordo di una Fiat punto grigia. A quel punto, avviando le opportune indagini, i militari erano andati a ritroso e avevano ritenuto che le inidiziate potessero essere le protagoniste di un precedente blitz compiuto in una chiesa di Caravaggio (Bergamo), dalla quale erano spariti in quel caso 2mila euro in contanti e un assegno intestato alla parrocchia. Quel furto era stato così attribuito alle due nomadi.

Il furto in appartamento

Secondo quanto emerso dalle investigazioni, la coppia aveva colpito anche in un appartamento di Brughierio (Monza Brianza) abitato da un'anziana signora. La vittima sarebbe stata trattenuta con una scusa sul balcone della propria abitazione da una delle malintenzionate, mentre la complice svaligiava la casa. Come denunciato poi dalla malcapitata anziata, in quel caso le nomadi avevano fatto sparire dei documenti e una carta bancomat, utilizzata poi per effettuare prelievi e alcuni acquisti al supermercato.

La 32enne e la 36enne, accusate di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di carte di debito, si trovano ora nella casa circodariale di San Vittore di Milano.

Il giudice per le indagini preliminari di Monza ha deciso di emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, considerato il lungo elenco di precedenti penali a loro carico, in particolare per reati contro il patrimonio, e l'assenza di una dimora stabile che avrebbe fatto aumentare il rischio di fuga delle indiziate.

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