Cronache

Sventato furto con "spaccata" in banca nel catanese

I ladri stavano compiendo un colpo grosso in banca. Sono riusciti a sfondare il muro con l'utilizzo di un escavatore e un autocarro. Con l'arrivo dei carabinieri sono scappati via facendo perdere le proprie tracce

Sventato furto con "spaccata" in banca nel catanese

Furto con “spaccata”sventato la notte scorsa ai danni di una banca nel catanese. Dei malviventi stavano per mettere a segno un colpo grosso facendo ricorso all’uso dei mezzi pesanti. Obiettivo, buttare giù il muro ed accedere all’interno dell’ufficio. Un colpo già provato in passato in altri istituti bancari, a volte con esiti positivi e, il più delle volte con risultati del tutto negativi. Non è semplice irrompere dentro un edificio con modalità che sono lontane da quelle che permettono di agire rimanendo indisturbati e inosservati.

Proprio quello che è accaduto la notte scorsa, intorno alle quattro a Trecastagni, in provincia di Catania. Pochi minuti dopo è scattato l’allarme alla centrale del nucleo radiomobile della compagnia di Acireale. La segnalazione ha lanciato l’allerta su un tentativo di furto con spaccata al Credito Siciliano di piazza Guglielmo Marconi. Le pattuglie dei carabinieri sono state quindi messe subito in moto per evitare che l’azione delittuosa venisse portata al termine.

I criminali all’arrivo dei militari si sono messi a bordo della loro macchina, un Suv, dandosi alla fuga. Di loro nessuna traccia. In poco tempo si sono dileguati seminando gli uomini in divisa. Il mezzo a bordo del quale i ladri sono fuggiti è risultato poi essere il frutto di un furto commesso a Messina lo scorso 14 febbraio.

Una volta giunti davanti l’istituto di credito i militari hanno trovato uno scenario che aveva dell’incredibile: la parete degli uffici della banca era stata buttata a terra grazie all’utilizzo di due mezzi da lavoro. I malviventi sono ricorsi infatti all’utilizzo di un escavatore tipo “bobcat” e di un autocarro. Anche i mezzi in questione, come il Suv, sono stati oggetto di un precedente furto, avvenuto poche ore prime all’interno di un deposito di una ditta catanese.

Sul posto, ad effettuare i rilievi e raccogliere ogni tipo di informazione necessaria all’avvio delle indagini, sono intervenuti gli specialisti della sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo del comando provinciale di Catania. Le indagini hanno preso il via attraverso l’acquisizione delle impronte e di ogni traccia lasciata dai ladri. Ogni elemento raccolto sarà fondamentale per risalire all’identità dei delinquenti. Come accade in queste circostanze saranno fondamentali anche le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

Si farà ricorso alle riprese registrate non solo davanti l’istituto di credito, dove è stato sventato il furto, ma anche in tutte le aree nelle quali si è registrato il passaggio del Suv rubato e utilizzato dai ladri per i loro spostamenti e la fuga.

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