Cronache

Svolta nell'omicidio di Carini: in carcere il marito della donna uccisa

Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del marito della donna. I carabinieri ritengono si tratta certamente di omicidio

Svolta nell'omicidio di Carini: in carcere il marito della donna uccisa

Settantadue ore per risolvere il giallo di Carini, grosso centro alle porte di Palermo. I Carabinieri hanno notificato questa mattina all'alba il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, al marito Marco Ricci. L'uomo è ritenuto responsabile dell’omicidio dell’ex compagna, Anna Maria Scavo, uccisa all'interno del negozio, dove la donna svolgeva le mansioni di commessa. Secondo la ricostruzione effettutata dai militari dell'Arma, l'uomo l’avrebbe aggredita con un taglierino alla presenza del figlio minore. "Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del Ricci, che hanno condotto all’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo, soggetto alla convalida del Giudice per le Indagini Preliminari nelle prossime ore - spiegano i militari -. La prima ricostruzione degli eventi fornita dal Ricci e dal figlio è risultata incongruente con le successive risultanze investigative, frutto anche di un minuzioso sopralluogo eseguito dai Carabinieri della Sezione Investigazione Scientifiche del Nucleo Investigativo di Palermo".

Ed è stata la versione resa dal figlio della coppia a non convincere affatto gli investigatori. La procura di Palermo ha disposto l'autopsia sul corpo della donna. Sulla scena del delitto era presente anche il figlio di 14 anni, che ha riportato alcune ferite ed è stato ascoltato come testimone. Ricci e il figlio sono stati ricoverati in ospedale in seguito alle ferite da taglio riportate. Secondo la ricostruzione fornita dal quattordicenne, il padre si sarebbe difeso dall'aggressione della donna, dalla quale si era separato. Per questo la Procura ha disposto ieri un esame delle ferite di Ricci e del minorenne. Le indagini - condotte dai carabinieri - sono coordinate dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dal sostituto procuratore Giulia Beux.

Dopo le indagini l'uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale.

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