Cronache

Taranto, call center cercava operatori cartomanti

L'azienda prometteva stipendi fino a duemila euro al mese. È il primo caso in Italia

Taranto, call center cercava operatori cartomanti

Cercavano operatori che si intendessero di cartomanzia per consulti telefonici. È accaduto in un call center di Taranto dove promettevano stipendi fino a duemila euro. È quanto ha scoperto e denunciato nei giorni scorsi la Slc- Cgil di Taranto che ha inviato una segnalazione all'ispettorato del lavoro "perché approfondisca la vicenda e valuti se qualcuno sta giocando con la vita dei lavoratori oltre che con quella di chi sceglierà di scoprire il proprio destino attraverso questo servizio". È il primo caso in Italia.

"La battaglia sul settore dei call center irregolari - ha spiegato Andrea Lumino, segretario generale Slc Cgil Taranto - sta raggiungendo livelli inimmaginabili a cui è necessario porre un freno che solo la rete tra sindacati e istituzioni può garantire. Se fino a questo momento eravamo abituati oramai a scovare situazioni al di fuori della norma con grandi committenti che schiavizzano donne e uomini per pochi centesimi all'ora, nelle scorse ore abbiamo individuato un'offerta di lavoro che lascia senza parole: un call center cerca lavoratori esperti in cartomanzia dichiarando di sottoporre il contratto nazionale di riferimento, ma con un compenso addirittura più alto." La promessa dell'azienda, che aveva pubblicato l'annuncio di lavoro su internet con un numero di riferimento a cui poter chiamare, era infatti quella di un salario tra i mille e i duemila euro mensili.
Un episodio grave che ha fatto leva sulla disperazione di chi è alla ricerca di un lavoro e di chi cerca risposte sul senso della vita nelle carte.

Lumino dichiara al Giornale.it che è necessario "un intervento concreto da parte del Ministero del lavoro. Basta con i decreti. Finora ci sono state solo parole sulle condizioni nei call center.

Vogliamo un protocollo di legalità nel settore".

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