Cronache

Taranto, il comandate nazionale a casa del vigile del fuoco morto ieri

Dattilo ha portato la sua solidarietà ai pompieri. Aperta un’inchiesta dopo l’esplosione che ha ucciso Antonio Dell'Anna

Taranto, il comandate nazionale a casa del vigile del fuoco morto ieri

Il silenzio e il vuoto la fanno da padroni in una giornata afosa nella caserma dei vigili del fuoco di Taranto. Silenzio e vuoto, quelli lasciati da Antonio Dell'Anna, 54 anni, morto ieri mentre era in servizio. Si trovava in un maneggio per spegnere un incendio divampato nella notte. Poi un boato. Lo sportello di un camion è scoppiato e Antonio era troppo vicino per salvarsi.

Così questa mattina, per l’ultimo commiato a Dell’Anna, si è recato a Taranto il comandante nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco, Fabio Dattilo. È andato prima a casa di Antonio a dare le condoglianze ai genitori e alla sorella (Dell'Anna lascia anche un figlio). Poi si è recato in caserma per far sentire ai colleghi dei vigili del fuoco la sua solidarietà.

"Vogliamo stare vicini alla famiglia della vittima e alla famiglia allargata dei vigili del fuoco perché quando uno di noi ci lascia è come un pezzo di noi che se ne va", ha dichiarato al margine dell'incontro di questa mattina Dattilo.

L'incendio divampato nel maneggio dovrebbe essere di natura dolosa. Sono in corso le indagini per capire la dinamica dell'accaduto. "L'incendio non era difficile da domare di per sè, ma l'apertura improvvisa del portellone e quello che è accaduto all'interno dove c'era della paglia era inatteso. Dell’Anna è stato sfortunato a trovarsi in quel momento lì con un portellone che si apre ed una cerniera in due che coglie sul capo il vigile del fuoco il quale indossava peraltro tutti i dispositivi di protezione". Dattilo parla di "sfortuna" e "fatalità". Era una morte che si sarebbe potuta evitare, ma a volte il destino si prende beffe degli uomini.

Nessuna disattenzione del Governo verso il corpo dei vigili del fuoco; "Non so quali mancanze si possono addebitare all'uno e all’altro quando c'è una tragedia come questa. C'è bisogno di fermarsi, di avere rispetto, di attendere, di stabilire le cause, e le cause le stabilirà la magistratura ovviamente, dopodiché si faranno le riflessioni.

Questo è il momento del dolore" ha specificato Dattilo. Sulla morte del vigile del fuoco nato a Fragagnano, in provincia di Taranto, e in servizio al distaccamento di Grottaglie, la procura ha aperto un fascicolo d'inchiesta. Non si sa ancora nulla sul giorno dei funerali.

È stata disposta un'autopsia sul corpo di Dell'Anna che verrà effettuata prossimamente.

Poi la salma verrà restituita alla famiglia.

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