Cronache

Tensione a Napoli per Salvini Bottiglie e sassi contro polizia

Fitto lancio di fumogeni, sanpietrini e bombe carta alla manifestazione anti- Salvini contro le Forze dell'Ordine

Tensione a Napoli per Salvini Bottiglie e sassi contro polizia

E alla fine Matteo Salvini è arrivato a Napoli. Dopo il braccio di ferro tra il prefetto, i manifestanti e il sindaco De Magistris per lo sgombero della sala congressi della Mostra d'Oltremare, è arrivato il via libera. "Non siamo in dittatura a Napoli non esiste Stato, comandano i centri sociali. Ma io ci sarò lo stesso, alle 17 alla Mostra d'Oltremare: se non mi faranno parlare dentro, parlerò fuori", ha affermato Salvini. Poi ha aggiunto: "Mi sorprende che un ex magistrato possa decidere chi deve parlare o meno in una città. Conta quello che ha detto in questi giorni. Quello che ha dichiarato in questi giorni - annuncia - verrà portato in qualche tribunale dove, magari, qualche magistrato più equilibrato di lui deciderà se può insultare o no".

Una risposta alle parole del sindaco di Napoli che aveva contestato l'ordinanza del prefetto. "Lo Stato ha deciso di far prevalere il capriccio di Salvini di voler fare la sua manifestazione alla Mostra d'Oltremare", ha affermato De Magistris. L'ex pm spiega: "Nessuno ha tolto il diritto di parola a Salvini che in alcune sue dichiarazioni fa apologia del fascismo, ma non possiamo consentire che un'articolazione del Comune sia nella sua disponibilità". La manifestazione della Lega "si poteva fare ovunque con le medesime garanzie di ordine e sicurezza. Questo reiterare in modo pervicace l'idea di volere la Mostra contro la volontà dell'Amministrazione e della maggioranza non aiuta". "Io e la mia Amministrazione siamo convintamente democratici e a difesa della Costituzione, motivo per cui siamo contro Salvini'', ha affermato il sindaco.

La manifestazione anti-Salvini

Intanto i centro sociali e diverse associazioni hanno organizzato una manifestazione contro la presenza di Salvini. Tra gli striscioni, quello e colorato che recita "Salvini, Napoli non ti vuole". "Occhio alla Lega" è il coro che i partecipanti intonano. Diverse le presenze di artisti, tra cui quella Tonino Carotone, ma anche istituzionali, dall’assessore per i giovani, Alessandra Clemente alla moglie del sindaco Luigi de Magistris, Maria Teresa Dolce, al consigliere comunale Pietro Rinaldi, in passato attivista no global, ma anche Eleonora Di Majo, consigliere comunale arancione nota alle cronache per le sue posizioni filo-palestinesi. Nutrita anche la rappresentanza di migranti. Durante l'intervento di Salvini, tra le strade di Napoli è sfilato il corteo. Tra la folla è apparsa anche una ruspa.

Scontri tra polizia e black bloc

Tra i manifestanti ci sono anche alcuni black bloc. La polizia ha vigilato su tutta la zona della Mostra d'Oltremare e anche sul percorso del corteo. È iniziato un fitto lancio di fumogeni, sanpietrini e bombe carta da parte della frangia più violenta nella manifestazione anti- Salvini a Napoli. Bersagliato il cordone delle forze dell’ordine con camionette schierate davanti alla Mostra d’Oltremare. I lanci sono partiti da un folto gruppo da persone vestite incapucciate di nero con il volto coperto da maschere di Pulcinella. Lacrimogeni e idranti in azione da parte
delle forze dell'ordine. Gli scontri si sono verificati davanti alla stazione ferroviaria di Napoli Campi Flegrei, nei pressi della mostra d'oltremare. Durante gli scontri tra forze dell'ordine e i manifestanti violenti del corteo anti-Salvini, una molotov è stata lanciata colpendo un cellulare dei carabinieri e provocato un principio di incendio subito estinto. In zona auto distrutte e incendiate con segnali stradali divelti.

Le forze dell'ordine hanno fermato 5 persone.

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