Cronache

Terrorismo neofascista, arresti in tutta Italia: preparavano attentati

Sulle orme di "Ordine Nuovo" progettavano azioni violente contro le istituzioni

Terrorismo neofascista, arresti in tutta Italia: preparavano attentati

Arresti a tappeto in tutta Italia. Le mani del Ros su un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento politico neofascista "Ordine Nuovo", progettava azioni violente contro politici senza scorta e attacchi alle sedi di Equitalia con dentro il personale. Attraverso i social network facevano propaganda eversiva per destabilizzare il Paese e colpirlo nel cuore delle istituzioni.

Quattordici arresti in varie regioni italiane e perquisizioni a carico di altri 31 indagati. Al centro delle indagini del Ros un gruppo che sulle orme di "Ordine Nuovo" aveva messo in cantiere azioni violente nei confronti di "obiettivi istituzionali" utilizzando i social network come "strumenti di propaganda eversiva". L'associazione clandestina denominata "Avanguardia Ordinovista"e guidata dall'ex carabiniere Stefano Manni aveva elaborato un piano volto a "minare la stabilità sociale attraverso il compimento di atti violenti nei confronti di obiettivi istituzionali quali Prefetture, Questure e Uffici di Equitalia e previsto, in un secondo momento, di partecipare alle elezioni politiche con un proprio partito". Nell'ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di "associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico" e "associazione finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi". I carabinieri hanno anche documentato i ripetuti tentativi degli indagati di mettere le mani sulle armi, anche attraverso una rapina già pianificata o approvvigionamenti all’estero (in particolar modo in Slovenia).

Tra gli indagati c'è anche Rutilio Sermonti che aveva già fatto parte del disciolto "Ordine Nuovo". Prolifico scrittore e artista, Sermonti è considerato una delle figure più note nel panorama degli intellettuali di estrema destra. Secondi i Ros, forniva "sostegno ideologico alla struttura". Aveva, infatti, redatto un documento denominato Statuto della Repubblica dell'Italia Unita che rappresenta una nuova Costituzione della Repubblica nella quale viene tracciato il nuovo ordine costituzionale della nazione esplicitamente ispirato all'epoca fascista.

E incita i sodali del gruppo "all'offensiva".

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