Cronache

Terrremoto L'Aquila, la finta commozione del prefetto davanti ai bimbi orfani

In una intercettazione a maggio del 2010 nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per la sicurezza, il prefetto Giovanna Iurato dice: "Piansi, ma non volevo"

Terrremoto L'Aquila, la finta commozione del prefetto davanti ai bimbi orfani

Una volta insiediato, Giovanna Iurato, Prefetto dell'Aquila, città sconvolta dal terremoto, "scoppiava a ridere ricordando come si era falsamente commossa davanti alle macerie e ai bimbi rimasti orfani". L'accusa proviene dai pm di Napoli in base a una telefonata del prefetto intercettata.

I magistrati, titolari dell'inchiesta sugli appalti per la sicurezza nell'ambito della quale il prefetto Iurato risulta indagato per turbativa d'asta, si riferiscono a una chiamata fra la Iurato e il prefetto Francesco Gratteri, intercettata il 28 maggio 2010.

"Commentando la sua prima giornata ufficiale (...) scoppiava a ridere, ricordando come si era (falsamente) commossa davanti alle macerie e ai bambini rimasti orfani. Una risata non giustificabile dalle circostanze e dagli eventi tragici di quelle ore, che avrebbero imposto al rappresentante del Governo di assumere comportamenti ben diversi e non certo (a proposito di cinismo) legati alla predisposizioni di condotte e strumenti atti a prevenire e/o scongiurare indagini in corso", scrivono i pm napoletani.

lntanto il gip di Napoli Claudia Picciotti ha firmato un'ordinanza di interdizione dai pubblici uffici nei confronti dei prefetti Nicola Izzo, ex vicecapo della polizia, e Giovanna Iurato, ex prefetto dell'Aquila, indagati nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per la sicurezza.

Ecco l'intercettazione incriminata:

IURATO: Allora senti...sono andata...sono arrivata, subito mio padre, che è quello che mi da i consigli, quelli più mirati...
GRATTERI: Si lo so.
IURATO: ...perchè è un uomo di mondo, saggio, dice: "...appena metti piede in città subito con una corona vai a rendere omaggio ai ragazzi della casa dello studente...".
GRATTERI: Brava
IURATO: Eh allora sono arrivata là, nonostante la mia...cosa che volevo...insomma essere compita (fonetico)...mi pigliai, mi caricai questa corona e la portai fino a...
GRATTERI: Ti mettesti a piangere...sicuramente!
IURATO:Mi misi a piangere.
GRATTERI: Ovviamente, non avevo dubbi (ride).
IURATO: Ed allora subito...subito...lì i giornali: "le lacrime del Prefetto".
GRATTERI: Non avevo dubbi (eh, eh ride).
IURATO: Ehhhhhhh (scoppia a ridere) i giornali : "le lacrime del Prefetto".
GRATTERI: Non avevo dubbi (eh, eh ride).
IURATO: Poi si sono avvicinati i giornalisti: "perchè è venuta qua?". Perchè voglio cominciare da qui, dove la città si è fermata perchè voglio essere utile a questo territorio. Punto.
GRATTERI: Eh.


IURATO: L'indomani conferenza stampa con tutti i giornalisti.

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