Cronache

"Ti accompagno io" e il clandestino violenta una turista

Un senegalese quarantenne (privo di permesso di soggiorno) è stato arrestato a Bologna con l'accusa di violenza sessuale aggravata: avrebbe offerto un passaggio in auto ad una turista venticinquenne, per poi portarla in un parco e violentarla

Una volante della polizia alla stazione centrale di Bologna
Una volante della polizia alla stazione centrale di Bologna

Avrebbe offerto di notte un passaggio in macchina ad una turista di venticinque anni, salvo portarla invece in un luogo appartato di Bologna e violentarla. Questa l'accusa mossa ad un uomo di quarant'anni originario del Senegal, risultato essere a seguito di ulteriori accertamenti un immigrato irregolare sul territorio nazionale ed arrestato nelle scorse ore per violenza sessuale aggravata.

Stando a quanto riportato dai media locali, i fatti si sarebbero svolti due sere fa vicino alla stazione centrale del capoluogo emiliano. La venticinquenne si trovava sul posto in compagnia di un'amica: erano arrivate in centro per trascorrere una serata nella città delle due torri e invece di prenotare una stanza d'albergo nella quale pernottare, avevano deciso di comune accordo di dormire in auto per qualche ora, per poi ripartire all'alba e tornare a casa. Secono una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, la giovane si sarebbe svegliata all'improvviso nelle primissime ore del mattino, quando il buio regna ancora sovrano, ed avrebbe notato subito l'assenza dell'amica. Sarebbe quindi uscita dal veicolo ed avrebbe iniziato a cercarla nelle vicinanze, senza fortuna.

A quel punto, l'extracomunitario le si sarebbe avvicinato per chiederle se avesse bisogno di qualcosa e dopo esser venuto a conoscenza di quanto avvenuto, le avrebbe offerto il suo aiuto: le avrebbe proposto di accompagnarla a cercare la compagna con la sua automobile, per setacciare una zona più ampia. E la venticinquenne si sarebbe fidata dell'interlocutore, che dopo poco sarebbe diventato il suo aguzzino: il magrebino infatti l'avrebbe portata in un parco lì vicino, poco frequentato a quell'ora, e l'avrebbe violentata per poi darsi alla fuga dopo aver portato a termine l'atto. A denunciare l'accaduto alla polizia ferroviaria sarebbe stata la stessa vittima, dopo essersi ripresa ed aver nel frattempo ritrovato l'amica.

E le indagini, alle quali hanno preso parte anche la squadra mobile e una pattuglia dell'esercito, si sono concluse in meno di ventiquattr'ore anche grazie al supporto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza: il quarantenne è stato individuato in Piazza XX Settembre, a poche decine di metri di distanza da dove si sarebbe consumata la violenza. Gli agenti hanno provveduto ad arrestarlo, anche perchè si trattava di un soggetto già noto alle forze dell'ordine: una persona senza fissa dimora, oltre che un clandestino. Sono comunque in corso ulteriori controlli sul telefono cellulare dello straniero da parte degli investigatori, con questi ultimi che contano di far emergere ulteriori indizi.

E nelle prossime ore potrebbero quindi esserci ulteriori novità.

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