Cronache

Per Time Papa Francesco è l'uomo dell'anno 2013

Nella motivazione la rivista sottolinea che "il leader della chiesa cattolica è diventato una nuova voce della coscienza". Padre Lombardi: "Notizia positiva, ma il Papa non cerca fama e successo"

Per Time Papa Francesco è l'uomo dell'anno 2013

La persona dell'anno scelta da Time per il 2013 è Papa Francesco. Il settimanale americano lo definisce "il Papa della gente", sottolineando che "il leader della chiesa cattolica è diventato una nuova voce della coscienza. Ha preso il nome di un umile santo, poi ha lanciato un’appello per una chiesa di riconciliazione", scrive Time spiegando la scelta del "primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli". Secondo il direttore di Time Nancy Gibbs, "in meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica".

Altri quattro nomi hanno conteso il "titolo" a Bergoglio. La cinquina dei finalisti, infatti, includeva il presidente siriano Bashar al Assad, la talpa dell’Nsa Edward Snowden, il senatore repubblicano Ted Cruz ed Edith Windsor, la vedova lesbica protagonista della battaglia alla Corte Suprema sulle nozze gay. Alla fine l'ha spuntata il Papa argentino. Già due volte Time aveva scelto il capo della chiesa cattolica per la propria copertina: Giovanni XXIII nel 1962 e Giovanni Paolo II nel 1994.

Grande soddisfazione in Vaticano. "La designazione - afferma il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi - è un segno positivo in quanto questo titolo viene così attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e della giustizia. La cosa non stupisce, - osserva - data la risonanza e l’attenzione vastissima dell’elezione del Papa Francesco e dell’inizio del nuovo pontificato. È un segno positivo che uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell’ambito della stampa internazionale sia attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e di una maggiore giustizia. Quanto al Papa - prosegue il portavoce - per parte sua, non cerca fama e successo, perché fa il suo servizio per l’annuncio del Vangelo dell’amore di Dio per tutti. Se questo attrae donne e uomini e dà loro speranza, il Papa è contento. Se questa scelta dell’uomo dell’anno significa che molti hanno capito, almeno implicitamente, questo messaggio, egli certamente se ne rallegra".

È dal lontano 1927 che la rivista attribuisce ogni anno questo riconoscimento all'individuo o l'entità che, nel bene o nel male, ha dominato le notizie nell'anno che sta per concludersi. Nel lungo elenco dei "premiati" ci sono anche personaggi negativi: Adolf Hitler (nel 1937) e per ben due volte, nel 1939 e nel 1942, Joseph Stalin. L'ayatollah Khomeini guadagnò la prima pagina nel 1979. Numerosi i capi di Stato prescelti, tra questi ben undici presidenti americani, alcuni più di una volta. Per ovvie ragioni (politiche ma non solo) la scelta di Time non sempre viene apprezzata (o compresa) dai lettori. La scelta sicuramente più strana fu quella del 2006, quando a guadagnarsi la copertina fu You (Tu), con riferimento ai contributori dei siti internet il cui contenuto viene generato dagli utenti.

- Guarda la lista completa della "Persona dell'anno" di Time

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