Cronache

Torino, baby pilota cade dalla mini moto e muore a 8 anni

Un bambino di 8 anni è morto dopo essere caduto dalla mini moto mentre si preparava a una gara nel Torinese

Torino, baby pilota cade dalla mini moto e muore a 8 anni

Tragedia nel Torinese: Alessio Aseglio Gianinet è morto all'età di 8 anni per le ferite riportate dopo essere caduto dalla mini moto mentre si preparava per una gara.

Il piccolo viveva con i genitori a Rubiana, in Borgata Bellacomba, all’imbocco della Val di Susa. Correva con le mini moto e in Paese dicono che andasse forte: "Aveva stoffa in pista, aveva il talento di un campione in erba".

Giovedì 25 maggio, si stava preparando per una gara sulla pista di Ferriera di Buttigliera Alta, quando all’improvviso, mentre stava affrontando una curva, ha perso il controllo della piccola moto ed è caduto, sbattendo violentemente la testa sull’asfalto. Sembra che nella caduta il bambino abbia perso il casco.

È stato subito soccorso e trasportato all’ospedale infantile Regina Margherita con l'elisoccorso del 118, dove è morto dopo tre giorni di agonia. Inizialmente, scrive La Stampa, le sue condizioni non sembravano gravi, poi però sono peggiorate all'improvviso. Il cuore di Alessio si è fermato venerdì scorso, nel tardo pomeriggio. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi.

L'impianto per mini moto in cui è avvenuto l'incidente è la Pista Pm Racing Asd, realizzato dal Comune nell’ex area Teksid. Ospita piste per PitBike, MiniGp, scooter e GoKart. "La Pista Pm Racing Asd - si legge sul sito Internet dell’impianto - sorge a Ferriera al confine con Avigliana, località tranquilla ai piedi del Monte Musinè, distante quanto basta dal centro abitato, facile e comodo da raggiungere. Il circuito si presenta molto impegnativo, in poco meno di un chilometro offre un insieme di curve adrenaliniche, che sembrano non finire mai".

Il Paese dove bitava il bimbo è sotto choc. La maestra di Alessio ha lasciato sul suo profilo Facebook un post in ricordo del piccolo alunno. "Tu che facevi tutte quelle domande, io che fingevo di saperne di più. Sarà difficile chiederti scusa per un destino che è stato troppo crudele... A MODO TUO... Ora andrai A MODO TUO... Correndo sulle nuvole... Ogni tanto mi facevi penare ma la tua maestra era tanto orgogliosa di te e lo è ancora. E tu quando mi guardavi con quel sorriso furbetto lo sapevi, l’hai sempre saputo. Ciao piccolo centauro dagli occhi color cielo...

".

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