Cronache

Torino, clandestini sfondano parete e occupano edificio: denunciati

Tutti e sei gli extracomunitari erano destinatari di un provvedimento di espulsione non ottemperato: i marocchini custodivano della droga nelle stanze occupate abusivamente

Torino, clandestini sfondano parete e occupano edificio: denunciati

Si erano introdotti da tempo all'interno dell'area abbandonata dell'ex locale "La Rotonda" e di "Torino Esposizioni" e, dopo aver sfondato una parete che impediva l'accesso agli ambienti dei piani superiori, vi si erano installati, probabilmente anche per gestire lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono in tutto sei gli stranieri individuati e quindi identificati dalle forze dell'ordine locali, tutti nordafricani, che sono stati denunciati a piede libero a conclusione delle operazioni condotte dagli agenti del commissariato Barriera Nizza.

Come riferito dai quotidiani locali, che hanno riportato alcuni dettagli della vicenda, il blitz da parte delle forze dell'ordine nelle sale oramai abbandonate di "Torino Esposizioni" è scattato durante le prime ore del mattino dello scorso venerdì 18 gennaio.

Durante l'accurata ispezione effettuata negli ambienti in disuso, l'attenzione degli agenti è stata attirata da una muro che pareva danneggiato in tempi recenti. La parete in cartongesso era stata tagliata alla base e quindi divelta dal pavimento, cosa che ha reso possibile l'accesso ai piani superiori dell'edificio per chi si era reso protagonista dell'abbattimento del tramezzo.

Dopo aver salito le scale, quindi, gli uomini in divisa hanno notato che le porte di accesso a due distinti locali erano state chiuse. All'interno di entrambi gli ambienti, gli agenti hanno trovato complessivamente 5 uomini di nazionalità marocchina, sorpresi nel sonno dall'inatteso arrivo delle forze dell'ordine.

Una ulteriore perlustrazione dell'area limitrofa ha consentito ai poliziotti di individuare un sesto occupante abusivo, in questo caso un individuo di nazionalità tunisina.

Gli extracomunitari sono stati pertanto scortati in centrale per le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione, durante le quali è anche emerso lo stato di clandestinità di tutti e sei i nordafricani fermati. Ai loro danni erano infatti stati già emessi dei decreti di espulsione (quattro dei quali firmati dal questore di Torino e due da quello di Biella), ovviamente non ottemperati.

I nordafricani hanno quindi ricevuto una semplice denuncia a piede libero con l'accusa di invasione di edifici e terreni, a cui si è aggiunta anche quella di violazione delle norme sull'immigrazione.

Trovati in possesso di droga durante la perquisizione degli ambienti da essi occupati abusivamente, invece, tutti e 5 i marocchini sono stati accusati anche per detenzione di sostanze stupefacenti.

Proseguono le indagini: gli inquirenti cercano di comprendere se i locali di "Torino Esposizioni" fossero diventati un vero e proprio luogo di spaccio.

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