Torino, i grillini si oppongono alle consultazioni on-line sui vaccini

Scontro in commissione regionale a Torino sulla legge per imporre l'obbligo di vaccinare i bambini: i Cinque Stelle si oppongono alle consultazioni on-line.

Da sempre fautori del voto sul web, i grillini in Regione si sono opposti alla stessa procedura per quanto riguarda gli enti e le associazioni da sentire in vista della nuova normativa proposta dal centrosinistra che impone l'obbligo delle vaccinazioni per poter iscrivere i bambini da 0 a 5 anni alle scuole materne e all'asilo nido.

La proposta delle consultazioni online, scrive La Repubblica, è stata fatta dalla maggioranza. Il movimento 5 Stelle, che si oppone compatto ai vaccini, invece di ricorrere al suo strumento prediletto, voleva rimandare la questione a dopo il voto amministrativo e ascoltare faccia a faccia, in commissione, i pareri di tutte e 47 gli enti, cooperative, ordini e categorie professionali, associazioni di categoria e dei consumatori coinvolti.

Si è opposta la maggioranza di centrosinistra che vorrebbe approvare la legge in tempi brevi in modo da poterla applicare già per le prossime iscrizioni scolastiche. La posizione dei grillini ha scatenato parecchie polemiche tra i consiglieri. Secondo Paolo Allemano del Pd si tratta di un comportamento "strano rispetto a uno strumento che è il vostro modus operandi". "È inutile fare le audizioni su un tema dove l'evidenza è chiara: cosa dobbiamo farci dire? C'è troppa propaganda, assumiamoci la responsabilità politica di certi comportamenti", ha aggiunto il consigliere Pd.

Alla fine le audizioni saranno tutte on line entro il 9 giugno.

Gli enti coinvolti saranno invitati, entro quella data, a esprimersi per via telematica sulla proposta di legge.