Cronache

Torino, nigeriano aggredisce autisti e passanti. Poi pesta poliziotto

Lo straniero, in palese stato di alterazione psicofisica, si è scagliato contro autisti e pedoni che transitavano in corso Grosseto. Aggredito e ferito uno degli agenti intervenuti per tentare di fermarlo

Torino, nigeriano aggredisce autisti e passanti. Poi pesta poliziotto

È finito in manette un nigeriano 30enne che nel pomeriggio dello scorso venerdì si è reso protagonista di una serie di intemperanze e di episodi di violenza nel quartiere di Madonna di Campagna (Torino).

Lo straniero, in evidente stato di alterazione psicofisica, probabilmente legato al consumo di sostanze stupefacenti ed alcolici, ha iniziato a correre in mezzo alle vetture in transito nella zona di corso Grosseto. In grande difficoltà gli autisti che hanno avuto a che fare con il facinoroso africano, il quale si è in più di un’occasione scagliato contro di loro, urlando ingiurie e frasi minacciose e saltando addosso agli stessi veicoli di cui si trovavano al volante. Altrettanto è capitato ai pedoni che tentavano di attraversare la strada in quella zona, molestati ed intimoriti dalle intimidazioni lanciate nei loro confronti dal nigeriano.

Non pago, lo straniero si è sdraiato in mezzo ad un incrocio paralizzando il traffico e costringendo all’intervento gli agenti del VII comando Aurora/Vanchiglia/Madonna del Pilone della Polizia Municipale di Torino, che operavano dei controlli nelle vicinanze di corso Grosseto.

La vista degli uomini in divisa ed il pensiero dell’arresto imminente hanno fatto letteralmente perdere la testa all’africano, che si è scagliato in modo veemente contro i poliziotti. Pugni, calci e testate indirizzate ai loro danni hanno provocato il ferimento di un agente. A quest'ultimo sono stati successivamente attribuiti 7 giorni di prognosi al pronto soccorso.

Dopo una breve colluttazione, e con la partecipazione e l’aiuto fondamentale anche di un privato cittadino, finalmente il 30enne è finito in manette.

L’accusa per lui è quella di danneggiamento e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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