Cronache

Trapani, aggredisce bimbi per cacciarli dal campo, fermato africano

Il richiedente asilo, ospite del centro Sprar di Castellammare del Golfo, aveva già alle spalle degli episodi di violenza, commessi nei confronti del responsabile e di alcuni altri dipendenti della sopra citata struttura di accoglienza

Trapani, aggredisce bimbi per cacciarli dal campo, fermato africano

È finito dietro le sbarre del carcere Piero Cerulli di Trapani il 18enne della Nuova Guinea autore di un’aggressione nei confronti di alcuni bambini del posto, che stavano tranquillamente giocando in un campo di calcio prima di essere cacciati dallo straniero.

L’episodio si è verificato a Castellammare del Golfo (Trapani), ed ha visto come protagonista in negativo un richiedente asilo ospite del centro di accoglienza Sprar. Costui avrebbe aggredito il gruppetto di bambini, di un’età compresa tra i 7 ed i 9 anni, accanendosi in modo particolarmente violento contro alcuni. Dopo aver colpito un bimbo di 7 anni ed averlo mandato a terra è stato il turno di uno di 9 anni, preso a schiaffi ed a calci, mentre un terzo membro del gruppetto è stato minacciato di morte, come riportato da “Il Giornale di Sicilia”. “Se tocchi ancora la palla ti ammazzo!”.

I piccoli, terrorizzati, hanno allertato il 112 chiedendo l’intervento dei carabinieri della compagnia di Alcamo. Giunti sul posto, i militari hanno provveduto all’identificazione di tutti i presenti compreso il colpevole guineano, che avrebbe però fornito false generalità nell’inutile tentativo di celare la sua reale identità. Sono pertanto scattate le manette ai polsi di Baoubacar Sidiki Kabaa, 18enne ospite della struttura d’accoglienza Sprar, accusato dei reati di minacce gravi, violenza privata e lesioni personali ai danni di alcuni bambini del luogo.

Ad un approfondimento dei controlli sul guineano sono poi emersi altri precedenti, già accumulati nonostante la giovane età. Nello scorso mese il richiedente asilo aveva rubato un furgone in dotazione al centro Sprar e danneggiato alcuni beni di proprietà della struttura presso la quale si trova ospite. A tali reati si aggiungono quelli di sequestro di persona e lesioni personali commesse contro il responsabile del sopra citato centro di accoglienza ed alcuni altri operatori.

Dopo aver raccolto le testimonianze dei bambini, assistiti dai genitori e da psicologi, i carabinieri hanno tratto in arresto il guineano, portandolo nel carcere di Trapani.

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