Cronache

Trema ancora la terra nel Beneventano, paura e gente in strada

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha chiuso gli istituti scolastici e ha riunito d'urgenza il Centro operativo comunale presso il comando della polizia municipale

Trema ancora la terra nel Beneventano, paura e gente in strada

Continua a tremare la terra nel Beneventano. Altre due scosse di terremoto hanno creato panico tra i cittadini, anche se non sono stati rilevati danni a persone o cose. L’epicentro è stato individuato a San Leucio del Sannio, ma il sisma è stato avvertito anche in altre zone della regione, in particolare nella provincia di Avellino. La prima scossa c’è stata alle ore 9,06, con magnitudo 3.4, due minuti dopo una replica leggermente meno forte, di magnitudo 3.2. Le scuole del territorio sono state evacuate, così come alcuni uffici pubblici e sono tante le persone che sono scese in strada. Il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha chiuso gli istituti scolastici e ha riunito d'urgenza il Centro operativo comunale presso il comando della polizia municipale.

Qualche settimana fa l’ultimo episodio tellurico nel Beneventano, quando di notte quattro scosse di terremoto svegliarono i cittadini, costringendoli a scendere per strada. Nella mattinata successiva fu avvertita l’ultima scossa, con magnitudo stimata tra 2.9 e 3.4 scala Richter. Successivamente fu registrata un’ulteriore scossa avvenuta sempre nei pressi di Ceppaloni, con magnitudo 1.9 e a una profondità di 12 chilometri. Poi, l’altra scossa, di magnitudo 2.7 sulla scala Richter, con epicentro a 3 chilometri da Ceppaloni, a una profondità stimata di 11 chilometri. Lo sciame sismico ha, in ogni caso, continuato a far tremare il territorio sannita, creando preoccupazione nelle istituzioni locali.

Allora il Comune attivò le procedure per effettuare una ricognizione degli edifici pubblici di propria competenza e il primo cittadino ebbe un lungo colloquio telefonico con il comando provinciale dei vigili del fuoco. Mastella dispose, in via precauzionale, anche in quel caso, l'immediata chiusura di scuole e uffici pubblici. Alcuni studenti di Ceppaloni uscirono in anticipo dalle classi, dato nella mattinata erano entrati regolarmente.

Le scosse ravvicinate furono avvertite dalla popolazione locale e da quella dei Comuni limitrofi (in particolare Ceppaloni), compreso il capoluogo sannita. In provincia di Benevento c’erano stati fenomeni tellurici già nei giorni precedenti. Due scosse, entrambe di bassa intensità, di magnitudo 1.9 e 1.5, furono registrate alle ore 23,26 del 24 novembre e alle 14,07 del 22 novembre, una terza era stata registrata il 21 novembre alle ore 22,49, tutte con epicentro nei pressi di San Leucio del Sannio; avvertita chiaramente dalla popolazione, invece, quella del 21 novembre alle 19,38, con magnitudo 2.3 ed epicentro a Ceppaloni. Anche in questi casi non ci furono fortunatamente feriti e non vennero registrati danni a cose o a edifici.

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