Cronache

Treviso, ladri in oratorio, esplode la rabbia del don: "Colpa dell'accoglienza"

Ennesimo furto - questa volta non completato - nella parrocchia di Spresiano (Treviso). E il don commenta: "L’Italia deve essere una nazione accogliente. E questo è il risultato"

Treviso, ladri in oratorio,  esplode la rabbia del don:  "Colpa dell'accoglienza"

"È evidente che il territorio non è più controllato. Alle attuali condizioni non è più controllabile", sono le prime parole di rammarico pronunciare dal parroco don Giuseppe Viero dopo l'ennesimo furto all'oratorio di Spresiano.

Un nuovo tentativo di furto

I ladri hanno di nuovo fatto visita alla parrocchia: una porta distrutta e un’accetta conficcata tra i battenti in legno è il segno del loro passaggio. E pensare che a ritrovare i segni del furto sono stati proprio i bimbi che frequentano l'oratorio nell'orario del doposcuola.

Fortunatamente i malviventi non sono riusciti a raggiungere i locali interni della parrocchia e quindi non hanno portato via nulla. Anche perché non ci sono oggetti di valore. Probabilmente sono stati disturbati e hanno dovuto abbandonare l'impresa in fretta e furia. Ai parrocchiani e al don però rimane l'amaro in bocca.

L'esasperazione e la rabbia parlano per don Viero, che su Il Gazzettino commenta così: "È evidente che il territorio non è più controllato. Alle attuali condizioni non è più controllabile il problema è complesso e di portata nazionale. Le realtà istituzionali che avrebbero il dovere di controllare non sono più in grado di farlo. Perché? Qui serve un’analisi politica. Perché le scelte sono state precise. L’Italia deve essere una nazione accogliente. E questo è il risultato".

E interrogato sull'immigrazione dal giornalista che raccoglie la sua testimonianza ammette: "Prima c’era un livello fisiologico. Poi le cose sono cambiate. È saltato per aria un certo equilibrio i grandi cervelli dicono che i reati sono in calo. Sì, se tutti fanno come me, che su dieci eventi simili ne ho denunciati due, allora è chiaro che sono in calo.

Ma chi va a rompersi le scatole per fare la denuncia ai carabinieri? Tanto non ne vale la pena".

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