Cronache

Straniero nudo al mare tra i bimbi e le famiglie aggredisce i poliziotti

L'ucraino, pregiudicato, non ha gradito l'intromissione degli agenti, intervenuti in spiaggia dopo le numerose segnalazioni ricevute dai bagnanti. Una volta giunto in caserma, le violenze contro gli uomini in divisa e gli atti di autolesionismo

Straniero nudo al mare tra i bimbi e le famiglie aggredisce i poliziotti

Completamente ubriaco, decide di spogliarsi in mezzo a bambini e famiglie e dedicarsi ad un'abbronzatura integrale, poi si scaglia contro gli agenti della polizia locale di Trieste intervenuti sul posto.

Il protagonista, un pregiudicato ucraino di 31 anni, tale B.I., durante la mattinata dello scorso martedì si trovava nella spiaggetta del Cedas a Barcola, quartiere del comune di Trieste. A causa dell'indecoroso spettacolo sono giunte numerose richieste d'intervento alla polizia locale, giunta in breve sul posto. Gli agenti hanno potuto constatare di persona la bontà delle segnalazioni, dato che al loro arrivo l'ucraino si trovava ancora nudo. Seduto su una delle scalinate di accesso alla spiaggetta, lo straniero non ha gradito l'intromissione dei poliziotti, che hanno tentato di farlo rivestire con grande fatica.

In preda ai fumi dell'alcol, il 31enne ha reagito con forte ostilità alla richiesta di esibire i documenti o fornire le proprie generalità, aggredendo verbalmente gli uomini in divisa con insulti e minacce.

Questi ultimi si sono pertanto visti costretti a scortarlo negli uffici della Caserma San Sebastiano per svolgere le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione. Per nulla intenzionato a collaborare, lo straniero ha continuato a rivoltarsi contro gli agenti, tentando in più occasioni di colpirli con calci, pugni e testate. Le intemperanze del 31enne, che ha iniziato anche a rendersi protagonista di atti di autolesionismo, hanno persuaso i poliziotti ad optare per un suo contenimento.

Allo smaltimento della sbornia, l'ucraino, con una lunga lista di precedenti nel nostro Paese, è stato trasferito dietro le sbarre del carcere locale.

Per lui la contestazione dei reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, che si aggiunge a quella di atti osceni in luogo pubblico e rifiuto di declinare le proprie generalità, oltre che alla sanzione per ubriachezza molesta.

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