Cronache

I turisti arrestati a Pisa: "Pensavamo si potesse fare"

Due turisti americani, entrambi medici, hanno inciso il loro nome sulla Torre di Pisa con una monetina. Arrestati per danneggiamento aggravato, si sono giustificati dicendo che "non sapevano di commettere un reato"

I turisti arrestati a Pisa: "Pensavamo si potesse fare"

Sfregiano la torre di Pisa e si fanno un selfie. Così, due turisti di nazionalità americana hanno ben pensato di scalfire in modo indelebile i rispettivi nomi su uno dei marmi interni del celeberrimo campanile pendente. Un atto vandalico in piena regola, sotto gli occhi di tutti.

Stando a quanto riferiscono i carabinieri della stazione Provinciale di Pisa, i due stranieri, 35 e 38 anni, entrambi medici, si trovavano sull'ultimo anello della torre quando hanno deciso di vandalizzare il monumento. Dunque, uno dei due avrebbe estratto una monetina da 20 centesimi dal portafogli e, ignaro della gravità del gesto che stava per compiere, ha inciso il suo nome 'Jeffrey' su una porzione di marmo nero che si trova nel caminetto interno del campanile. Poi, con molta nonchalanche, si sono sparati una serie di selfie a raffica. Peccato però, che non si fossero accorti di essere osservati a distanza.

Un turista italiano, fortemente indignato per l'accaduto, ha deciso di filmarli con lo smartphone di modo da poterne denunciare i fatti alle autorità. Pertanto, ha segnalato l'episodio ad una delle guardie di vigilanza della torre che ha immediatamente avvertito i carabinieri.

"Non pensavamo di commettere un reato. Abbiamo visto che c'erano altre scritte e quindi abbiamo creduto che si potesse fare. Chiediamo scusa". Sarebbe stata questa la giustificazione fornita dagli stranieri ai militari, ma non è bastata ad evitargli le manette. I due americani sono stati tratti in arresto con l'accusa di danneggiamento aggravato su disposizione del pm di turno Egidio Celano che ne ha poi ordinato l'immediata liberazione ex articolo 121 del codice di procedura penale ritenendo di non dover applicare ulteriori misure coercitive nei loro confronti.

Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Pisa Michele Conti. "Mi domando quale sia il senso del loro viaggio in Italia se quei due signori, anziché rimanere ammirati dalla bellezza che emana piazza dei Miracoli con i suoi capolavori, hanno preferito offendere la Torre per riportare a casa una fotografia con il loro nome inciso sul marmo - afferma il primo cittadino - Un comportamento stupido e altamente lesivo della storia e della identità non solo cittadina ma dell’intera umanità, considerato che i monumenti di Piazza dei Miracoli sono riconosciti dall’Unesco patrimonio da tutelare e proteggere. Bene che siano stati colti sul fatto grazie alla sensibilità di un altro turista che li ha segnalati alle Forze dell’ordine.

Mi auguro che siano applicate a questi signori, medici peraltro e dunque con un grado maggiore di responsabilità, le pene previste dalle nostre leggi perché si cominci a mettere un freno a questo genere di comportamenti".

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