Guerra in Israele

Veri imbroglioni e intelligenza artificiale

Una mamma palestinese distesa a terra morta sotto un bombardamento, il figlio insanguinato che la veglia con il faccino e un braccio rivolti al cielo

Veri imbroglioni e intelligenza artificiale

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Una mamma palestinese distesa a terra morta sotto un bombardamento, il figlio insanguinato che la veglia con il faccino e un braccio rivolti al cielo. È l'immagine struggente scattata a Gaza, chissà se da un soccorritore o da un reporter, che le autorità di Hamas si sono premurate di diffondere per fare inorridire il mondo di fronte alla brutalità di Israele. In effetti la fotografia fa riflettere assai, nel senso che ci siamo interrogati a lungo, ma non sugli effetti della reazione israeliana bensì sul fatto che la mano di quel braccino alzato ha sei dita. Abbiamo contato e contato, ingrandito, girato e rigirato: niente da fare, sono proprio sei. È evidente che siamo di fronte a un tentativo mal riuscito dei palestinesi di utilizzare il dolore dei bambini per scopi di propaganda ricostruendo quel dolore dentro un computer grafico di ultima generazione. Secondo gli esperti infatti quella foto è stata prodotta da una intelligenza artificiale, che tanto intelligente non deve essere se ancora non ha imparato che i bambini di dita ne hanno al massimo cinque.

Questa fotografia resta comunque un documento importante perché dimostra il rischio potenziale dell'incontro tra un imbroglione umano e una intelligenza artificiale, che quando non è stupida - come in questo caso - può indurci a credere vero ciò che vero non è. Un dito, sarebbe bastato un dito in meno e l'immagine di cui stiamo parlando, c'è da scommettere, avrebbe fatto il giro del mondo sulle prime pagine dei giornali e sarebbe finita diritta nel fascicolo che all'Onu, a guida Cina e Iran, qualcuno già pensa di aprire contro Israele per crimini di guerra. Già gli umani, nella loro faziosità, hanno abolito da tempo il confine tra vero e falso al punto da far passare per eroi dei terroristi e per criminali chi cerca con ogni mezzo di salvare la vita a oltre duecento ostaggi, e fin qui siamo abituati e il confronto non ci spaventa.

Ma se a taroccare la realtà ci si mette anche la tecnologia più avanzata non c'è di che stare tranquilli, ci troveremo a navigare in mare aperto senza più alcuna certezza.

Temo che stiamo entrando in un nuovo Far West, epoca della non legge che, ricordo, si è concluso solo dopo un massacro.

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